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proteasi

Dizionario di Medicina (2010)
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proteasi


Enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che idrolizza le proteine con la partecipazione di una molecola d’acqua. Le p. agiscono sul legame peptidico catalizzando la reazione RCH2 CONHCH2R′ + H2O ⇄ RCH2COOH + H2NCH2R′, in cui R e R′ rappresentano le diverse catene laterali degli amminoacidi.

Endopeptidasi ed esopeptidasi

Una distinzione tra i vari tipi di p. è stata proposta sulla base della posizione del legame peptidico idrolizzato: se questo è posto all’interno della molecola proteica, l’enzima responsabile della sua scissione viene detto proteinasi (o meglio endopeptidasi), se invece il legame peptidico è in posizione terminale, l’enzima che lo idrolizza viene detto peptidasi (o meglio esopeptidasi). Le esopeptidasi si suddividono in amminopeptidasi e carbossipeptidasi, a seconda che rimuovano il primo o l’ultimo amminoacido dalla catena polipeptidica della proteina. Alle endopeptidasi. appartengono gli enzimi tripsina, pepsina, chimotripsina, papaina, ecc., ciascuno dotato di una specificità per il tipo di legame peptidico che idrolizzano. Per es., la tripsina idrolizza solo i legami tra due amminoacidi il cui gruppo carbossilico è quello della lisina o dell’arginina.

Le proteasi più importanti

Le p. di cui si è più approfonditamente studiato il meccanismo d’azione sono le p. a serina, le quali posseggono un residuo di serina nel sito catalitico, indispensabile per la loro attività enzimatica, che funge da gruppo nucleofilo (ossia che viene attratto da un atomo che ha una lacuna di elettroni). La tripsina e la chimotripsina appartengono entrambe a questo sottogruppo. Altre famigle di p. ben caratterizzate sono le p. aspartiche (per es., la pepsina, la renina e la p. di HIV), le metalloproteasi (per es., la termolisina, la carbossipeptidasi e la metalloproteasi della matrice extracellulare, detta MMP) e le p. a cisteina (per es., la caspasi, la catepsina, la papaina e la calpaina). Più recentemente è stato dimostrato che il proteosoma contiene idrolasi che utilizzano la treonina come nucleofilo nel sito attivo.

Funzione metabolica

Oltre che nei processi di digestione delle proteine alimentari, l’attività delle p. è di vitale importanza per altre funzioni dell’organismo: le p. intervengono nei processi di maturazione di proteine, ormoni, enzimi, trasformando i rispettivi precursori nelle forme biologicamente attive, svolgono un ruolo primario nel processo della coagulazione del sangue, ecc. Poiché l’attività delle p. deve essere sotto stretto controllo, al fine di non provocare l’idrolisi indesiderata di proteine, la maggior parte di esse è sintetizzata come proenzima non attivo (per es, tripsinogeno, chimotripsinogeno, fibrinogeno), trasformato a sua volta nell’enzima attivo ad opera di altre p. e, una volta innescata la trasformazione, per azione di autocatalisi. Altre p. sono invece inibite allostericamente da inibitori di natura diversa. Visto il ruolo essenziale rivestito da molte p. c’è un enorme interesse medico e farmaceutico nello sviluppo di inibitori specifici. Tra questi gli inibitori della p. di HIV-1, usati nel trattamento di pazienti affetti da AIDS, inibitori della renina usati nel trattamento dell’ipertensione arteriosa, e inibitori della p. del virus dell’epatite C (HCV).

Vedi anche
zimogeno In biochimica, precursore inattivo di enzimi proteolitici: lo zimogeno della tripsina è detto tripsinogeno; quello della chimotripsina, chimotripsinogeno; quello della plasmina, plasminogeno. Gli zimogeno, rispetto alla sequenza amminoacidica della proteina matura, possiedono un frammento peptidico in ... idrolasi Classe di enzimi che attivano una scissione idrolitica: sono idrolasi, per es., le ammidasi, le esterasi, le fosfatasi, le glicosidasi, le peptidasi. proteine Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le proteine costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano in tutte le cellule e costituiscono il 50% o più del loro peso secco. Le proteine sono essenziali ... AIDS Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La sindrome, di natura virale, è trasmissibile per via sessuale, trasfusionale o iniettiva e dalla madre ...
Altri risultati per proteasi
  • peptidasi
    Enciclopedia on line
    Gruppo di proteasi attive sui peptidi. Nella classificazione moderna il termine ha assunto il significato generico di enzima proteolitico.
  • proteasi
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Fabrizio Mainiero Enzimi di origine animale e vegetale in grado di catalizzare la rottura del legame peptidico tra amminoacidi nelle proteine, mediante un meccanismo che utilizza una molecola d’acqua, per cui le proteasi vengono classificate tra le idrolasi. Le proteasi sono classificate in famiglie ...
Vocabolario
proteaṡi
proteasi proteaṡi s. f. [der. di prote(ina), col suff. -asi]. – In biochimica, termine generico usato in passato per indicare ogni enzima del gruppo delle idrolasi che eserciti un’azione demolitrice (o, talora, di sintesi) sulle proteine,...
plasmina
plasmina s. f. [der. di plasma1, col suff. -ina di fibrinolisina]. – In biochimica, la fibrinolisina del plasma, proteasi che, agendo sulla fibrina, determina la dissoluzione del coagulo.
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