protologia
Dal gr. πρῶτος «primo» e λόγος «discorso», e quindi «scienza della realtà prima». Termine usato principalmente da Gioberti per designare la scienza del puro ente intelligibile quale si presenta al pensiero intuente: scienza non ancora differenziata in ‘ontologia’ o in ‘psicologia’, perché idealmente anteriore a quella distinzione di oggettività esistente e soggettività pensante che va presupposta per la determinazione di tali due più specifiche scienze speculative. E con il titolo di Protologia, sull’esempio di E. Pini (Trattato di protologia, 3 voll., 1803), Gioberti diede alle stampe una delle sue più importanti opere filosofiche.