OCCIDENTE, Provincia dell' (Zapadnaja oblast'; A. T., 69-70)
Una delle più importanti provincie della Russia, della superficie di 164.500 kmq., con 6.668.900 abitanti (1932), divisa in 91 rajony con 2685 sovieti rurali (selsovet); si trova compresa fra la provincia di Leningrado a N., le provincie di Mosca e delle Terrenere Centrali a E., l'Ucraina a S. e la Russia Bianca a O. Quasi tutto il territorio della Provincia dell'Occidente fu invaso dalla massa del grande ghiacciaio baltico, che investì la superficie originaria della regione depositandovi i suoi detriti, i quali hanno fatto scomparire quasi del tutto le accidentalità del rilievo originario; questo è così ricoperto da una coltre più o meno densa di depositi glaciali, fra i quali è ancora possibile riconoscere, malgrado l'opera disgregatrice delle forze esogene, gli schieramenti delle morene terminali. In molte zone però appaiono ancora alla superficie o a debole profondità stratificazioni di terreni antichi, e cioè del Devonico, del Cambrico e del Silurico; mentre altrove ritroviamo accumuli di detriti fluviali e lacustri di epoca recentissima. Il paesaggio presenta perciò un aperto contrasto fra le zone depresse occupate da laghi di origine glaciale, e le zone pianeggianti più asciutte. Il clima è abbastanza rigido e per un lungo periodo dell'inverno laghi e fiumi sono ghiacciati, e durante l'estate l'umidità è notevole. I laghi, per il passato più numerosi e soprattutto assai vasti, sono più frequenti nella parte settentrionale e molti alimentano con le loro acque alcuni dei grandi fiumi della Russia (Volga, Dvina Occidentale, Dnepr); frequenti sono nei calcari del Carbonico i provaly, cavità imbutiformi, entro le quali scompare una parte delle acque superficiali. Una lunga morena frontale, che si sviluppa da Minsk a Smolensk e prosegue verso N., divide la regione in due settori e con il groviglio di morene, che completano il rialto del Valdai, segna la linea spartiacque fra il versante del Baltico e quello del Mar Nero. Essa ha però avuto anche un certo valore storico, poiché i territorî a N. di essa furono a lungo disputati fra Lituani e Russi, e quelli a S. fra Russi e Polacchi. Buona parte del paese è occupata da foreste e da terreni incolti; più fertile è la zona meridionale coltivata a cereali. Non mancano centri abitati notevoli, quali Smolensk (99.00 ab.), capoluogo della provincia, Brjansk (57.428 ab.), Ržev (34.830 ab.), Bežica (44.935 ab.), ecc. La provincia è attraversata dalla ferrovia Mosca-Smolensk-Varsavia, e Brjansk-Gomel′.