PETROGRAFICHE, PROVINCIE
. Le eruzioni successive di un vulcano, o le lave derivate da un gruppo di vulcani geologicamente affini, le varie facies differenziate di una grande massa intrusiva, o una serie di masse geneticamente collegate, presentano spesso qualche caratteristica comune nella composizione chimica e mineralogica, che vale a indicare un nesso di "consanguineità magmatica" (rocce comagmatiche; H. S. Washington), o una certa "facies di famiglia".
Così p. es. le lave del Vesuvio sono basiche, alcalino potassiche, particolarmente ricche di leucite (tefriti e basaniti leucitiche). Simili sono anche le lave di Roccamonfina e dei vulcani laziali. Per contrapposto le lave dell'Etna e di Santorino sono più ricche di calcio e più povere di potassio, con prevalenza di tipi andesitici. Piuttosto alcalino sodiche sono invece le rocce, effusive di Pantelleria.
E così nelle Alpi i massicci intrusivi terziarî dell'Adamello, di M. Croce-Ivigna, Bressanone, Vedrette di Ries sono in prevalenza costituiti di rocce granodioritiche e tonalitiche, con differenziazioni e filoni acidi e basici, essenzialmente di carattere normale alcalicalcico. Col progredire delle ricerche chimico-petrografiche regionali si delineano sempre meglio questi motivi di parentela fra rocce di una stessa regione, o di analogie fra regioni diverse. Si è potuto così individuare nella crosta terrestre alcune provincie petrografiche ben definite.
W. C. Brögger ha stabilito che la regione di Oslo è provincia ricca di sodio; F. Becke ha trovato carattere analogo nel Mittelgebirge boemo (Středohoří). P. Niggli ha portato un notevole progresso in questo campo di ricerche, con efficaci rappresentazioni diagrammatiche, con l'opportuna classificazione chimica delle rocce eruttive nelle tre serie "alcali-calciche", "alcalino-potassiche" e "alcalino-sodiche", e con lo studio approfondito dei filoni lamprofirici.
Le provincie alcali-calciche sono le più diffuse e comuni sulla crosta terrestre, e soprattutto prevalgono nella regione circum-pacifica; per es., nelle Ande. Troviamo però rocce di serie pacifica anche nei Pirenei, nelle Alpi, nel Caucaso, nel Himālaya, ecc.
Le provincie alcaline sono più frequenti nelle regioni atlantica e mediterranea: abbiamo tipiche facies alcalino-sodiche (atlantiche) nella Norvegia, nella Boemia, nel Madagascar, ecc. Caratteristici sono invece i tipi alcalino-potassici in varie provincie mediterranee già ricordate: Vulcani laziali, Roccamonfina, Vesuvio, ecc.
Sono poi frequenti soprattutto le provincie miste, nelle quali troviamo associate rocce di serie diversa.
Così, nelle Alpi, gli antichi massicci ercinici del Gottardo, dell'Aar, degli Alti Tauri (Alpi Aurine, Gran Veneziano, Hochalm) hanno essenzialmente carattere normale alcali-calcico (graniti, granodioriti, tonaliti e ortogneis corrispondenti), ma presentano differenziazioni di tipo sienitico in senso alcalino e filoni lamprofirici a tendenza potassica (kersantiti alpine). Tipicamente mista, con graniti e monzoniti, con filoni normali e filoni alcalini (camptoniti, monchiquiti, tinguaiti, eec.) è la classica provincia magmatica di Predazzo e Monzoni in Val di Fassa (Trentino). Anche nella Sardegna troviamo facies atlantiche fra prevalenti forme di serie pacifica.
Interessante carattere di provincia magmatica mista rivelano le Isole del Dodecaneso, nel quadro delle manifestazioni vulcaniche post-terziarie dell'Egeo e dell'Asia Minore. Le prime eruzioni di Nisiro appartengono alla serie alcali-calcica (andesiti e daciti) dell'Egeo meridionale e della Grecia (Santorino-Egina e Mentana); le lave più recenti, più acide e più alcaline (trachiti e lipariti) sono analoghe invece a quelle dell'estremità di Coo. Più a nord, a Patmo, si accentua il carattere alcalino potassico e si stabilisce eosì il legame con masse effusive potassiche dell'Egeo nord-orientale (Samo, Chio, ecc.); e dell'Asia Minore (Smirne, Kula, Pergamo).
Bibl.: P. Niggli, Gestein- und Mineralprovinzen, Berlino 1923; P. Niggli, F. de Quervain, R. U. Winterhalter, Chemismus schweizerischer Gesteine, in Beitr. Geol. d. Schweiz, XIV, Berna 1930; A. Bianchi, La provincia petrografica effusiva del Dodecaneso, in Mem. Ist. geol., VIII, Padova 1930; id., Studi petrografici sull'Alto Adige orientale, ibid., X, Padova 1934.