PSAMMOSPONGIE (dal gr. ψάμμος "sabbia" e σπογγιά "spugna")
Furono così chiamate da E. Haeckel alcune presunte spugne che, incapaci di secernere uno scheletro proprio, se lo formano cementando insieme pezzi estranei di natura eterogenea (granelli di sabbia, spicole diverse, scheletri d'altri organismi, ecc.).
Sono organismi di mare profondo, grandi qualche centimetro (1-7 cm.), con corpo di diversa forma, o discoide o massiccio o ramificato o a coppa, risultante di un protoplasma tutto canalicolato e chiuso in un astuccio formato da corpi estranei saldati insieme da un cemento. Questi organismi d'incerta sede sono più recentemente, col nome di Xenofiofori F. E. Sch., ravvicinati ai Protozoi Citomorfi.