PSEUDOSCORPIONI (lat. scient. Pseudoscorpionina)
Classe di Aracnidi Lipocteni Tracheati, il cui nome allude a una somiglianza, puramente esteriore, con gli Scorpioni, dovuta alle vistose chele o pinze, delle quali sono armati i palpi. Altri caratteri sono: dimensioni assai piccole (in media 2-3 mm., al massimo 6 mm.); corpo piuttosto tozzo e appiattito, nel quale l'addome, di 11 segmenti, segue al cefalotorace senza alcuna strozzatura divisoria; cheliceri foggiati a minuscola tenaglia, che porta all'apice del dito mobile un'appendice detta "galea", all'estremità della quale sbocca il condotto d'una ghiandola sericigena, e muniti internamente di una lamina detta "serrula", probabile organo ripulitore delle pinze (sembra cooperino al medesimo scopo altre lamine e setole rigide sul dito fisso). All'estremità delle zampe del 2°, 3° e 4° paio v'ha un paio d'uncini e una piccola ventosa peduncolata (aerolium).
Vivono sotto le pietre e la corteccia degli alberi, fra i muschi, ecc.; il Chelifer cancroides L. è comune nelle abitazioni umane; non mancano i cavernicoli. Alcuni hanno l'abitudine di farsi trasportare da insetti diversi; a tale uopo il Chernes nodosus si aggancia, con una delle sue chele, a una zampa della mosca domestica. Sono tutti carnivori e aspettano al varco piccoli insetti per farne preda. Nell'accoppiamento il maschio attacca al terreno uno spermatoforo peduncolato e aiuta la femmina a raccoglierlo con l'orifizio genitale. Dalle uova, incubate entro una tasca membranosa della femmina, schiudono i piccoli in uno stadio precocissimo (protoninfa).