psichiatria
Disciplina che raduna conoscenze, metodi di cura, problemi e ricerche concernenti i disturbi psichici, fondata inizialmente sulla fisiopatologia del sistema nervoso (neuropsichiatria), e per lunga tradizione compresa nella medicina. Dalla p. organicistica, a base neurologica, si è venuta costituendo una p. basata sulla psicopatologia, sviluppatasi in rapporto con alcune correnti della ricerca filosofica (esistenzialismo, fenomenologia, personalismo). In partic., la p. fenomenologica riconduce cause e manifestazioni della malattia mentale al turbamento di strutture costitutive della personalità. Negli anni Sessanta del secolo scorso è nata, in alcuni Paesi occidentali tra cui l’Italia, la p. alternativa, denominazione delle teorie che si propongono il reinserimento del malato mentale nella società, in opposizione alle istituzioni psichiatriche asilari.
I disturbi psichici, o mentali, di cui si occupa la p., sono quegli stati di sofferenza soggettiva e quei comportamenti devianti ragionevolmente attribuibili a disfunzione, cioè a patologia, della normale capacità individuale di elaborare i dati dell’esperienza. Non rientrano dunque nella p. né i comportamenti devianti di interesse strettamente criminologico, dove la capacità di elaborare l’esperienza ordinaria non è di per sé patologicamente alterata, né quelle sofferenze soggettive, come la depressione del lutto oppure la risposta di ansia o di panico a situazioni rischiose, che possono essere intese come reazioni fisiologiche commisurate a un evento. Mentre i disturbi psichici più gravi (le psicosi) producono errori sistematici di giudizio, cioè un’alterazione della valutazione della realtà esterna e delle proprie stesse condizioni fisiche e mentali, i disturbi psichici meno gravi, ad es. l’ansia, non alterano in modo significativo il giudizio di realtà e si traducono in sofferenze che lo stesso soggetto identifica come disturbi e che incidono marginalmente sulla sua vita quotidiana.
La p. è stata divisa classicamente in p. clinica e psicopatologia. La differenza risiede nei criteri di avvicinamento alla sofferenza psichica. La p. clinica studia i disturbi psichici sulla base del modello medico di classificazione dei disturbi in sindromi e malattie. La psicopatologia classifica le alterazioni possibili della vita psichica: ad es., a partire dallo studio della coscienza normale, esamina le forme delle alterazioni dello stato di coscienza.