PTEROPODI (dal greco πτερόν "ala" e πούς "piede")
Gasteropodi Tettibranchi adattati alla vita pelagica. Una volta si consideravano gli Pteropodi come un gruppo sistematico. G. Cuvier ne faceva una classe posta alla pari delle grandi classi di Molluschi (Gasteropodi, Cefalopodi, ecc.). Verso la fine del secolo scorso si riconobbe però che gli Pteropodi sono Gasteropodi e poi, acquistata miglior conoscenza dei loro caratteri anatomici, si venne alla conclusione che, anche tra questi, non possono costituire un gruppo a sé, ma debbono essere ripartiti tra le diverse suddivisioni dei Tettibranchi. Per il loro adattamento alla vita pelagica, gli Pteropodi presentano notevole interesse, e interesse presentano dal punto di vista faunistico perché, sebbene si trovino anche nei mari caldi e temperati, nelle acque oceaniche fredde si rinvengono in grandi sciami e costituiscono un elemento importantissimo della biocenosi di alto mare, rappresentando il principale alimento delle balene.
Negli Pteropodi, la parte laterale del piede, che in molte specie di Tettibranchi è prolungata a formare due appendici aliformi, i parapodî, assume grande sviluppo trasformandosi in due pinne che servono da organo locomotorio. Esse sono più o meno spostate verso l'estremità anteriore del corpo e a volte saldate in un disco unico (Gleba), altre volte distinte e unite da un lobo intermedio (Cavolinia), o anche completamente separate (Pneumoderma).
Gli Pteropodi si riconoscono quali Tettibranchi per l'asimmetria dei visceri (intestino, cuore, rene, gonade), per l'ermafroditismo, per taluni caratteri dell'apparato circolatorio e per il sistema nervoso che è eutineuro. Anche l'apparato riproduttore è quello tipico dei Tettibranchi. La ghiandola genitale ha un condotto unico (fanno eccezione poche specie); presso lo sbocco all'esterno di questo si inizia una gronda, lungo la quale gli spermatozoi si portano all'organo copulatore, che è massiccio. Assai interessante è la questione dell'asimmetria degli Pteropodi. Apparentemente si direbbero animali simmetrici, ma questa loro simmetria risulta essere una simmetria secondaria stabilitasi in una disposizione di organi del tipo di quella degli altri Tettibranchi.
Già i più antichi ricercatori avevano distinto gli Pteropodi in due gruppi, i Thecosomata e i Gymnosomata, caratterizzati dalla presenza o assenza della conchiglia e del mantello. Con la nuova classificazione, questi due gruppi vengono mantenuti, ma vanno posti in due gruppi diversi di Tettibranchi poiché i Gimnosomi presentano affinità con gli Aplisidei; i Tecosomi sono invece affini ai Bulloidei o, secondo G. Colosi, ai Peltidi.
I Tecosomi hanno guscio e mantello. Le pinne sono riunite da un lobo intermedio; non vi è un capo distinto, vi sono due tentacoli, mancano gli occhi. La radula ha tre larghi denti disposti in una linea. Lo stomaco ha quattro grandi piastre cornee cui si possono associare piastre secondarie. Non vi è proboscide. Mangiano alghe e Protozoi. Comprendono tre famiglie: Limacinidae: tentacoli cefalici piccoli, pinne molto sviluppate, camera branchiale dorsale, guscio spirale opercolato, trasparente. Cavoliniidae: tentacoli cefalici piccoli ineguali, pinne sviluppate, camera branchiale ventrale, guscio conico o rotondeggiante, a volte formato da due valve. Cymbulidae: guscio non omologo a quello delle altre due famiglie ed in generale dei Tettibranchi, formato da una sostanza di aspetto cartilagineo.
I Gimnosomi sono privi di mantello e di guscio. Le pinne non sono riunite da un lobo intermedio, vi è un capo che sporge avanti ad esse con due paia di tentacoli, sul secondo dei quali sono gli occhi. La radula è armata di parecchi uncini laterali e di un dente centrale. Manca la camera branchiale. Non vi sono piastre cornee nello stomaco. L'apparato boccale è armato di uncini e ventose per la cattura della preda, poiché i Gimnosomi sono carnivori. Comprendono cinque famiglie: Pneumodermatidae: corpo fusiforme, pinne piccole, capo sporgente, parte anteriore del tubo digerente protrattile con ventose e uncini. Clinopsidae: proboscide lunga tre volte il corpo e branchia posteriore tetraradiata. Notobranchaeidae: corpo ovale, branchia posteriore con tre creste raggiate. Clionidae: corpo lungo, proboscide corta, privi di branchie. Halopsichidae: corpo tozzo, senza branchie e proboscide, pinne lunghe.