VEDIO (o Veidio) POLLIONE, Publio (P. Veidius o Vedius Pollio)
Magistrato romano, figlio di liberti, ma entrato nell'ordine equestre per le sue grandi ricchezze, fece parte della cerchia degli amici di Augusto.
Fu detto di lui che usava dare in pasto alle murene gli schiavi. Durante il periodo che trascorse in Asia (non si sa se con funzioni di proconsole) si rese popolare tra gli abitanti di Tralle, probabilmente fondando un tempio, e costoro posero il suo ritratto sulle monete della città, recanti al rovescio un tempio ottastilo. A causa della leggenda non molto chiara la moneta era stata riferita a Ovidio; con ipotesi altrettanto improbabile si pensò poi anche ad Augusto. Il conio è buono; il personaggio ha un aspetto giovanile e tratti regolari ed espressivi, soprattutto per l'elegante forma della testa.
Sono conservate basi di due statue-ritratto erette in Atene (I.G., ii, 4125), a Ilio (I.G.R., iv, 215), nel teatro di Mileto (Année Epigr., 1903, n. 212).
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