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LICINIUS PRISCUS, Publius

di G. Becatti - Enciclopedia dell' Arte Antica (1961)
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LICINIUS PRISCUS, Publius (Πόπλιος Λικινιος Πρεῖσκος)

G. Becatti

Scultore la cui firma si legge in piccole lettere sul capo del delfino ai piedi di una statua di Posidone trovata a Corinto, oggi a Madrid nel Museo del Prado. Il dio è nudo, stante, con mantello pendente dalla spalla sinistra; le braccia sono di restauro. Il nudo è a grandi masse accentuate levigate; la testa ha folti capelli e barba profondamente scavati con gusto coloristico barocco, forse tardo adrianeo o antoniniano. Poiché nell'iscrizione l'artista si dice sacerdote e si è trovata a Corinto l'iscrizione di un P. Licinio Prisco Giovenziano sacerdote, che fece eseguire molti lavori nel santuario di Posidone, alcuni hanno identificato con questo il personaggio dell'iscrizione sul Posidone, pensando che fosse non l'artista ma il dedicante. Poiché l'iscrizione si trova sul delfino e non sulla base è più probabile che si tratti dello scultore e poiché il marmo è quello bluastro di Afrodisiade e nell'iscrizione rimangono le lettere ...16... si è pensato che l'artista fosse di Afrodisiade.

Bibl.: C. I. G., I, n. 1105; I. G., IV, n. 202; Einzelaufnahmen, n. 1517-20; J. M. C. Toynbee, The Hadrianic School, Cambridge 1934, Appendice I, p. 243; M. Squarciapino, La Scuola di Afrodisia, Roma 1943, p. 12, n. 7 e p. 34, tav. VIII.

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