PULITRICI
. Appartengono alla categoria delle macchine a smerigliare, levigare, molare ed eseguiscono un lavoro di lucidatura spesso speculare su superficie di metallo o di legno per mezzo di finissime polveri abrasive o di paste delle stesse polveri, poste su feltri o su dischi o rulli rivestiti di varî strati di tessuto, messi in rapido movimento a mano o meccanicamente. Il pezzo da lucidare è premuto leggermente a mano sopra la superficie in moto. Si possono suddividere in tre categorie: 1. Pulitrici formate da tamburi (da uno fino a tre), provvisti anche di movimento laterale, con una velocità periferica di 9 ÷ 17 m./sec. La larghezza di lavoro può raggiungere m. 1,600.2. Pulitrici con nastro largo fino a 35 cm., mobile con velocità di 10 ÷ 15 m./sec., atte a lisciare superficie di notevole estensione che vengono premute contro il nastro. Spesso il nastro striscia su una tavola di appoggio perché non ceda troppo sotto la pressione dell'oggetto da lucidare. 3. Pulitrici a disco orizzontale, o a uno o due dischi verticali fissi sullo stesso asse e di diametro non superiore a un metro.