• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

PULZONE, Scipione, detto il Gaetano

di Adolfo Venturi - Enciclopedia Italiana (1935)
  • Condividi

PULZONE, Scipione, detto il Gaetano

Adolfo Venturi

Pittore, nato probabilmente nel 1550 a Gaeta, morto a Roma circa il 1597. Nel 1569, a Roma, dove era stato per studio con Iacopino del Conte, datava il ritratto del cardinale Ricci, nella Galleria nazionale d'arte antica a palazzo Corsini. Nel 1569 aveva compiuto il ritratto del cardinale Crivelli nella chiesa d'Aracoeli; nel 1574 dipingeva per i Colonnesi una S. Maria Maddalena per S. Giovanni in Laterano e un Martino V ginocchioni; nel 1578 è eletto console dell'Accademia di S. Luca, l'anno successivo è iscritto alla Confraternita dei virtuosi del Pantheon, di cui nel 1582 viene eletto reggente. La data del 1581 si legge sul ritratto della famiglia Colonna, e tutta una serie di ritratti datati si estende dal 1584 al 1587, anno in cui dipinge l'Annunciazione del Museo nazionale di Napoli. Al 1594 risale il ritratto di Lucrezia Cenci.

I primi ritratti, crudi nel segno, freddi nel colore, lasciano scorgere, più che l'educazione da Iacopino del Conte, l'influsso del particolarismo fiammingo, e solo i ritratti del cardinale Fabrizio Spada col segretario e l'altro di Cavaliere nella Galleria Corsini recano impressa la derivazione da Iacopino nella forza costruttiva. Le tendenze fiamminghe tornano a prevalere nel quadro con la famiglia Colonna, tra le opere più caratteristiche del pittore, e anche nell'altro di Marcantonio II Colonna, sebbene evidentemente derivato dalla messa in scena di qualche ritratto tizianesco, forse di Filippo II. Il Bronzino gli è modello nel dipingere l'effigie di dama della Galleria Doria a Roma, il Porbous nell'altra di Maria de' Medici a Firenze, cartacea e vacua. Ritrova, per l'insolita sobrietà d'effetti, qualche forza di rilievo e certa espressione di grandezza, dipingendo, sulle orme di Sebastiano del Piombo, Lucrezia Cenci già nella Galleria Barberini, che, con il gruppo di Palazzo Spada, il ritratto di cardinale della Galleria Colonna, e gli altri di Cesare Cavalcabò nella Galleria Corsini, e della famiglia Colonna nella galleria omonima, rappresenta quanto di meglio abbia dato l'arte del ritrattista celebrato ai suoi tempi, che sul finir della vita invano tentò accostarsi anche a Michelangelo da Caravaggio.

Eclettico, secondo la tendenza del tardo Cinquecento, questo pittore, insignificante nelle composizioni sacre, mantenne invece nel campo del ritratto, una sua cifra indelebile.

Bibl.: H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom u. Florenz, Berlino 1920; L. Mariotti, Cenni su S. P. da Gaeta in L'Arte, XXVII (1924), pp. 27-38; Tommassetti, Il pittore S. P., detto G., e il ritratto di M. Colonna, Roma 1928; F. Baumgart, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVII, Lipsia 1933; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, vii, Milano 1934.

Vedi anche
Michelangelo Merisi detto il Caravàggio Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 andò a Roma, dove il Cavalier d’Arpino lo avrebbe applicato «a ... Venusti, Marcello Pittore (Como 1512 circa - Roma 1579). Formatosi in Lombardia, verso la metà del sec. si stabilì a Roma. Fu ammiratore e attento copista di Michelangelo (una copia del Giudizio Universale, 1549, è a Napoli, Museo nazionale di Capodimonte), al quale si ispirò in numerosi dipinti, mediandone il monumentalismo ... Criscuòlo, Giovanni Filippo Criscuòlo, Giovanni Filippo. - Pittore (Gaeta 1500 circa - Napoli 1584). Lavorò dapprima sotto la direzione di A. Sabatini a Napoli, poi a Roma, dove studiò soprattutto Raffaello. A Napoli (Museo naz.) si conserva di lui la Nascita di Gesù. Girolamo Muziano Pittore (Acquafredda, Brescia, 1528 - Roma 1592). Lavorò a Orvieto (1556-58), a Foligno (1559-60), a Loreto; fu poi a Ferrara (1560-66) presso Ippolito II d'Este. Gregorio XIII lo nominò soprintendente ai lavori nel Vaticano; e nel 1577 divenne accademico di S. Luca. L'arte di Muziano, Girolamo, che ...
Tag
  • MARCANTONIO II COLONNA
  • SEBASTIANO DEL PIOMBO
  • IACOPINO DEL CONTE
  • MARIA DE' MEDICI
  • FAMIGLIA COLONNA
Altri risultati per PULZONE, Scipione, detto il Gaetano
  • PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 85 (2016)
    Stefano De Mieri PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano. – Nacque a Gaeta in data imprecisata, forse intorno al 1544 (Vannugli, 2016). La sua formazione avvenne a Roma, città in cui ben presto si affermò nel campo della ritrattistica, raggiungendo fama europea. Pulzone fu allievo di Jacopino ...
  • Pulzóne, Scipione, detto il Gaetano
    Enciclopedia on line
    Pittore (Gaeta 1550 circa - Roma 1598). Allievo forse di I. del Conte, raggiunse la notorietà con i suoi ritratti di celebri personaggi romani; ispirandosi alla ritrattistica fiamminga cinquecentesca (A. Moro, F. Pourbus), ritrasse con grande abilità tecnica e attenzione virtuosistica le caratteristiche ...
Vocabolario
détto
detto détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
gaéta
gaeta gaéta s. f. [forse dal nome della città di Gaeta; ma potrebbe anche risalire a un dim. del lat. mediev. galea «galèa, galera»]. – Speciale barca a remi, da pesca, usata sia nelle acque di Gaeta sia altrove, come per es. in Istria...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali