punga
Nel significato di " borsa " (per mettervi denari), compare in Detto 374 o sed i' metto in punga / ricchezza per guardare.
La parola, che si rifà al latino medievale punga, " borsa ", " bisaccia " (cfr. Du Cange), è usata anche da Cecco (Ogne mie 'ntendimento 11 " ben lo terrò più savio che Merlino, / a ch'i dana' mi trarrà de la punga ") e da Monte (Più sofferir non posso 109 " Tal è 'l tesoro ch'io porto in mia punga "), mentre la variante ponga è in Iacopone O vita penosa 122 " la ponga a voitare e l'alma en peccata ". Cfr. Parodi, Lingua 231 nota.