PUNTURE
. Medicina. - Puntura esplorativa. - Si pratica per accertare la presenza di liquidi che si possono raccogliere nelle varie cavità naturali o in cavità prodottesi per l'accumulo di trasudati o essudati morbosi, e, in caso positivo, per estrarne una certa quantità da sottoporre poi a esame (fisico, chimico, citologico, batteriologico). Si adoperano a tale scopo le comuni siringhe, munite di ago di calibro piuttosto grosso per evitare che coaguli o frammenti di tessuti possano occluderlo; in siffatta evenienza se ne libererà il lume staccando la siringa e introducendo nell'ago un piccolo stiletto. Preparata opportunamente la regione sulla quale deve cadere la puntura, si spinge l'ago finché si abbia la sensazione della cessata resistenza e se ne percepisca la punta liberamente mobile nella cavità. Nel caso che l'aspirazione dia esito negativo, si modifica la direzione dell'ago o si ripete addirittura la puntura in altre regioni vicine. La puntura esplorativa della pleura si pratica al disotto dell'angolo della scapola o anche in altri punti del torace a seconda delle speciali circostanze del caso: così, per es., in caso di pleuriti interlobari si pungerà lungo la linea di proiezione delle scissure interlobari; in caso di raccolte circoscritte, in corrispondenza delle rispettive zone di ottusità, ecc. La puntura del pericardio si pratica in corrispondenza del 5° spazio intercostale sinistro, rasente lo sterno. Per la puntura dell'addome, v. paracentesi. La puntura della vaginale del testicolo si eseguirà dopo avere bene accertata la posizione del didimo e dell'epididimo, per evitare di pungerli. La puntura delle varie articolazioni si esegue in caso di idrartro, emartro, ecc. La puntura esplorativa può anche essere praticata su varî organi (polmone, fegato, milza, rene) e in alcuni casi anche sui ventricoli cerebrali laterali, a scopo diagnostico o per diminuire la pressione endocranica, come nei casi di idrocefalo. Quest'ultima si eseguisce nei bambini attraverso la fontanella bregmatica, e negli adulti attraverso piccole brecce fatte nel cranio con un comune perforatore.
Puntura alla Quincke. - S'intende sotto questo nome la puntura lombare che, ideata da H. J. Quincke, si pratica sia a scopo diagnostico (per la distinzione delle varie forme di meningite, per la diagnosi di affezioni nervose sifilitiche o metasifilitiche, ecc.), sia a scopo terapeutico (per svuotare essudati morbosi, diminuire la pressione del liquido cefalo-rachidiano; per introdurre medicamenti nella sacca spinale). La puntura lombare si eseguisce per lo più in corrispondenza dello spazio interlaminare compreso tra la IV e V vertebra lombare, che si trova immediatamente al disopra di una linea ideale che riunisce le due creste iliache. Posto il paziente in congrua posizione - o seduto, testa reclinata sul petto, colonna vertebrale fortemente flessa; oppure in decubito laterale sinistro, colonna vertebrale incurvata e ginocchia ravvicinate all'addome - s'infigge l'ago al disopra della linea suddetta e a 1 cm. all'esterno della linea mediana. Dato lo spessore dei varî strati che bisogna attraversare per giungere all'interno del rachide (pelle, tessuto cellulare sottocutaneo, masse sacrolombari, legamenti gialli, dura madre) è necessario l'uso di aghi lunghi e resistenti appositamente costruiti, o di trequarti lunghi e sottili. Non appena l'ago ha raggiunto la sacca spinale, si vede fuoruscire il liquido che si raccoglie e si esamina.
Puntura saggiatumori. - Allorquando i comuni mezzi semeiologici rivelano in una data regione la presenza di un tumore, se ne aspira per mezzo della puntura una piccola quantità che si sottopone all'esame istologico; in tal modo è possibile precisare quali sono le caratteristiche anatomo-patologiche del tumore e spesso anche dell'organo dal quale la massa neoplastica ha iniziato il suo sviluppo. Pochi elementi cellulari sono spesso sufficienti per la diagnosi; una cellula di Sternberg permetterà la diagnosi di linfogranuloma, come un gruppo di cellule epiteliali atipiche quella di una forma epiteliomatosa. La puntura saggiatumori si eseguisce con una comune siringa il cui ago sia di calibro piuttosto ampio.