Putnam
Putnam Hilary (Chicago 1926 - Arlington, Massachusetts, 2016) filosofo e matematico statunitense. Ha insegnato dal 1961 al 1965 al mit (Massachusetts Institute of Technology); è di questi anni l’impegno politico, su posizioni pacifiste e marxiste, nel Progressive Labor Party. In seguito ha abbandonato questo approccio radicale e ha ampliato l’ambito dei propri interessi teorici, anche verso l’etica e l’estetica. Dal 1976 è stato docente di matematica moderna e logica matematica all’università di Harvard. Le sue ricerche spaziano dalla filosofia della mente, come fondatore dell’approccio funzionalista e dell’analogia tra la coppia mente/cervello e la coppia software/hardware, alla filosofia del linguaggio (ambito in cui si segnalano i suoi contributi alla cosiddetta «teoria del riferimento diretto») alla filosofia della matematica, dove ha ripreso la lezione di W.O. Quine e ha fornito interessanti osservazioni sugli sviluppi della logica quantistica. In anni recenti, ha rivolto la sua attenzione anche all’etica e alla filosofia della religione, dopo il suo ritorno all’ebraismo nella seconda metà degli anni Settanta. La maggior parte dei suoi articoli scritti fra gli anni Cinquanta e Ottanta si trova raccolta nei tre volumi dei Philosophical papers (Saggi filosofici), intitolati Mathematics, matter and method (Matematica, contenuto e metodo, 1975), Mind, language and reality (Mente, linguaggio e realtà, 1975) e Realism and reason (Realismo e ragione, 1983). Altre opere: Philosophy of logic (Filosofia della logica, 1971; trad. it. 1975), Reason, truth and history (Ragione, verità e storia, 1981), The many faces of realism (La sfida del realismo, 1987), Representation and reality (Rappresentazione e realtà, 1988), Pragmatism: An open question (Il pragmatismo: una questione aperta, 1992), The threefold cord: mind, body and world (Mente, corpo, mondo, 1999), Ethics without ontology (Etica senza ontologia, 2004).