PYTHIS (Πῦϑις)
2°. - Scultore greco, attivo ad Atene tra la fine del VI e l'inizio del V secolo. Testimoniano la sua attività ad Atene due anathèmata sull'Acropoli: dell'uno, composto da una colonna sormontata da un capitello che reggeva una statua di Atena, sono ben visibili la firma dello scultore, incisa sulla colonna, e la dedica da parte di un certo Epiteles incisa, con grafia differente, sul capitello. Dell'altro, probabilmente bronzeo, rimangono soltanto la firma dell'artista e parte della dedica dove, insieme ad altri, compare di nuovo il nome di Epiteles. L'esame dei caratteri delle tre iscrizioni, insieme all'esame stilistico della statua e al riconoscimento dei marmi impiegati (di differenti qualità, ma tutti insulari), ha portato il Raubitschek alla affermazione che P. fu un artista insulare, che il primo dei due anathèmata conservatisi dovette essere eseguito fuori dell'Attica, che l'attività di P., così come ci è documentata, si deve porre non prima del 510, continuata, col secondo ex voto, sin nei primissimi anni del V sec. a. C.
Bibl.: A. E. Raubitschek, Early Votive Monuments, in Annual Brit. School at Athens, XL, 1939-40 (1943), p. 22 ss.; id., Dedications from the Athenian Acropolis, Cambridge (Mass.) 1949, nn. 10 e 90, con bibl. precedente.