qaedismo
s. m. L’intervento armato promosso dal movimento islamista Al Qaeda.
• «Jaish Muhajirin Wa Ansar» (Esercito di emigrati e soccorritori) è il nome che i ceceni si sono dati, alleandosi con il qaedismo iracheno ma badando a tenere una loro autonomia di comportamenti e di territorio, fra Aleppo, Idlib e Latakia. (Adriano Sofri, Repubblica, 31 dicembre 2013, p. 1, Prima pagina) • Tra i tanti messaggi che si celano dietro l’assassinio di [Mohamad] Shatah, uno è di portata epocale: è il messaggio del fronte reazionario contro le istanze di cambiamento emerse in tutta la regione araba dal 2010. L’unica diga per fermare le transizioni è la convergenza di interessi tra i regimi mediorentali ‒ siano petrol-monarchie o repubbliche ereditarie ‒ il qaedismo nelle sue diverse espressioni. (U[mberto] D[e] G[iovannangeli], Unità, 5 gennaio 2014, p. 11, Esteri) • Sul fronte iracheno, il premier Haidar al Abadi si è congratulato con le forze armate per la «liberazione» della cittadina di Qaim, uno dei fulcri della turbolenta regione di Anbar, 320 km a ovest di Baghdad e che dai primi anni 2000 è la culla del qaedismo prima e dell’Isis poi. (Giornale di Brescia, 4 novembre 2017, p. 8, Estero).
- Derivato dal nome proprio (Al) Qaed(a) con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nel Corriere della sera del 28 novembre 2003, p. 3, In primo piano (Guido Olimpio).