QĀGIĀRI
. Dinastia di scià di Persia, che regnò dal 1779 al 1925. Suo fondatore fu Aqā Muḥammad Khān, capo della tribù di origine turca dei Qāgiār, che aveva le sue sedi nella provincia di Astarābād; egli uscì vittorioso dalla sanguinosa guerra civile che si combatté alla morte di Karīm Khān (v.), nel 1779, e si protrasse per varî anni sino allo sterminio dell'ultimo pretendente della dinastia degli Zand. I circa 150 anni di dominio dei successori di Aqā Muḥammad Khān (Fatḥ ‛Alī Shāh, 1797-1834, Muḥammad Shāh, 1834-48, Nāsir ad-dīn Shāh, 1848-1896, Muẓaffar ad-dīn Shāh, 1896-1907, Muḥammad ‛Alī Shāh, 1906-1909, Aḥmad Shāh, 1909-1925) segnarono un periodo di profonda decadenza politica e civile della Persia, con guerre infelici con la Russia, l'Afghānistān e l'Inghilterra, rovina finanziaria dello stato, vivace e formalmente vittorioso, ma praticamente sterile movimento costituzionale (1906-1909), e quasi completa perdita dell'indipendenza persiana durante la guerra mondiale. Della torbida situazione al chiudersi di questa approfittò un movimento nazionalista, presto capeggiato dal generale Riẓā Khān, che il 31 ottobre 1925 fece votare dal parlamento la deposizione dei Qāgiāri il cui ultimo rappresentante del resto sin dal 1923 era passato in Europa. Contemporaneamente Riẓā Khān si faceva proclamare scià di Persia, iniziando la dinastia dei Pahlavī (v. persia: Storia).
Bibl.: persia: Storia; e inoltre: E. De Zambaur, Manuel de généalogie et chronologie pour l'histoire de l'Islam, Hannover 1927, pp. 261, 263.