qal‛a Vocabolo arabo («rocca, fortezza») entrato anche nel persiano e nel turco, utilizzato di frequente nella toponomastica di molti paesi musulmani. Dalla forma qal‛at, che esso può assumere quando è seguito da un genitivo, derivano calata e calta nei toponimi siciliani e spagnoli: per es., Qal‛at Fī-mī «la rocca d’Eufemio» (Calatafimi), Qal‛at al-Balūṭ «la rocca delle querce» (Caltabellotta) ecc. Uguale origine ha il toponimo Alcalá, in cui il termine q. è preceduto dall’articolo arabo al (al-qala).