QAṢR IBN WARDĀN
. Località della steppa siriana, a oriente di Hamāh, dove si trovano le rovine di tre edifici: una caserma fortificata, un "palazzo" e una basilica a cupola. Le tre costruzioni sono del medesimo stile, edificate in laterizio e in pietra, e, secondo un'iscrizione, datano dalla seconda metà del sec. VI.
L'unione del mattone e della cupola a tamburo alto rivela, secondo lo Strzygowski, l'imitazione dei monumenti della Mesopotamia e della Persia. È però più probabile che questa imitazione sia indiretta: i costruttori di Qaṣr ibn Wardān sembra fossero bizantini che applicarono le proprie tradizioni architettoniche, le quali, sebbene derivate in parte dall'Oriente, erano nuove nella Siria.
Bibl.: J. Strzygowski, Kleinasien, Ein Neuland der Kunstgeschichte, Lipsia 1903, p. 121 segg.; id., Amida, 1910, p. 292; id., Asiens bildende Kunst, Augusta 1930, pp. 140, 718; H. C. Butler, Syria, Publications of the Princeton University Exped., Div. II, sez. B, pp. 26-45; G. Millet, L'école grecque dans l'architecture byzantine, Parigi 1916, p. 214 segg.; O. Dalton, East christian Art, Oxford 1925, p. 75; Ch. Diehl, Manuel d'art byz., 2ª ed., Parigi 1925-26.