Qatna
– Antica città-stato, posta a 18 km circa a nord-est di Homs in Siria, i cui resti sono stati individuati nel 1924 dal conte Robert du Mesnil du Buisson all’interno della collinetta di Tell Mishrifeh. Scavi estensivi a opera di missioni italo-siro-tedesche, condotti dalla fine del secolo scorso, hanno permesso di ricostruire la storia di questo importante sito del Vicino oriente antico, che durante il Medio e Tardo bronzo (2000-1200 a.C. circa) fu uno dei principali regni e centri commerciali della Siria, posto in posizione strategica al centro di vie carovaniere che attraversavano la regione da oriente a occidente. L’edificio principale di questa fase storica è il grande palazzo reale, situato sul lato nord della collina, sede dei potenti re locali tra il 1650-1550 e il 1340 a.C. circa. Si tratta di un edificio monumentale, edificato in mattoni crudi e composto da oltre 80 vani, con diversa destinazione; tra questi anche una sala del trono. Il palazzo era circondato da altri complessi architettonici satelliti adibiti alle diverse funzioni (cerimoniali, amministrative, produttive e residenziali) della famiglia reale o dei dignitari di corte. Tra questi edifici, quello in migliore stato di conservazione è il cosiddetto palazzo della città bassa, dove si svolgeva forse un controllo sulle merci e sulle persone che entravano e uscivano dalla città e da dove provengono materiali di particolare pregio. Nel 2002, sotto il palazzo reale, è stato scoperto un ambiente funerario, ancora inviolato, che ospitava le sepolture della famiglia reale. Al suo interno sono stati rinvenuti due sarcofagi di pietra e oltre duemila manufatti di grande valore, tra cui ori, armi, sigilli. Intorno il 1340, Q. venne distrutta dagli Ittiti; il Palazzo reale fu bruciato e non più ricostruito. La città fu abbandonata. Un piccolo insediamento nacque soltanto intorno alla metà del I millennio a.C., ma non conobbe lo splendore dei tempi precedenti.