QAZUĪN (A. T., 92)
N Città della Persia settentrionale, capoluogo della provincia omonima, ai piedi meridionali dell'Elburs. La sua origine è remota (si vuole fondata da Shāpūr I); la sua importanza sta in rapporto con la felice posizione del centro, al punto d'incrocio delle due grandi vie che da Teherān conducono rispettivamente a Resht (e al Caspio) e a Tabrīz. Fu capitale della Persia sotto Ṭahmāsp I (1524-76) e fino a che ‛Abbās il Grande non si trasferì a Iṣfahān. La zona prossima alla città, una volta resa fiorente da una fitta rete di canali, è ora in abbandono; tuttavia Qazvīn conserva una certa importanza per le sue fabbriche di tappeti e come mercato delle sete del Gīlān e dello Shīrwān. Fu danneggiata più volte dai terremoti; la sua popolazione stabile è variamente stimata: dai 30 ai 50 mila abitanti.