qua sù
. Rappresentato dagli editori con grafia non unita, è presente una sola volta nella Vita Nuova, cinque nel Purgatorio e otto nel Paradiso; è assente nell'Inferno. È usato con verbi sia di stato che di moto.
Indica il cielo (con varietà concettuale del termine), o il Paradiso, in Vn XIX 7 18 Angelo clama in divino intelletto / e dice: " Sire, nel mondo si vede / maraviglia ne l'atto che procede / d'un'anima che 'nfin qua su risplende " (vanno rilevati l'esplicita contrapposizione nel mondo... qua su e il rafforzativo 'nfin); Pd XXV 35 ciò che vien qua sù del mortal mondo, / convien ch'ai nostri raggi si maturi; XXVIII 138 chi 'l vide qua sù gliel discoperse; XXIX 88 questo qua sù si comporta / con men disdegno che quando è posposta / la divina Scrittura o quando torta (in cielo, da Dio è tollerato...).
Particolari posizioni o rapporti locativi, che si specificano contestualmente, stabilisce nei casi del Purgatorio: XI 129 Se quello spirito ch'attende, / pria che si penta, l'orlo de la vita, / qua giù dimora e qua sù non ascende / ... come fu la venuta lui largita? (v. QUA GIÙ); XIII 140 Chi t'ha dunque condotto / qua sù tra noi, se giù ritornar credi? (cfr. anche i vv. 136-138); XXI 57 Trenta forse più giù poco o assai; / ma per vento che 'n terra si nasconda, / non so come, qua sù non tremò mai (si vedano anche i vv. 43-54 per la compresenza di altri avverbi ubicativi: qui, più sù, più avante); XXVII 82 Se prima fu la possa in te finita / di peccar più, che sovvenisse l'ora / del buon dolor ch'a Dio ne rimarita, / come se' tu qua sù venuto ancora? / Io ti credea trovar là giù di sotto (cfr. Petrocchi [Introduzione 203] per la variante di qua venuto di molti manoscritti: " Anche questo esito è accettabile, ma il primo assicura la rispondenza con là giù del verso successivo "); XXX 140 Per questo visitai l'uscio d'i morti, / e a colui che l'ha qua sù condotto, / li preghi miei, piangendo, furon porti; e in Pd II 59 Ciò che n'appar qua sù diverso / credo che fanno i corpi rari e densi (nel corpo lunare).
Preceduto dalla preposizione ‛ di ', con significato evidente, in Pd XXVII 27 'l perverso / che cadde di qua sù, là giù si placa, e 56 In vesta di pastor lupi rapaci / si veggion di qua sù per tutti i paschi.
Diversi sono il valore di ‛ di ' e la funzione grammaticale della locuzione, cioè di espressione specificativa (con qua sù come sostantivato), o di attributo, in Pd XIII 98 il numero in che enno / li motor di qua sù; XXII 16 La spada di qua sù non taglia in fretta / né tardo.