quagiù (qua giuso)
giù Rappresentato dagli editori con grafia non unita, l'avverbio è presente in maggiore o minore misura in tutte le opere di D. a eccezione del Fiore e del Detto. Sette sono le occorrenze di qua giuso, in poesia e in prosa: Vn XXIX 2; Rime LXXXIII 100 (in rima), XC 48; Cv II V 13, III VI 6; If II 83; Pd XXXI 30 (e 114 in codici antichi, ora nel Casella).
1. Con verbi di stato, indica il Limbo in If IV 20 L'angoscia de le genti / che son qua giù, e l'Inferno in If IX 22 Ver è ch'altra fïala qua giù fui (cfr. XII 35), XVIII 125 Qua giù m'hanno sommerso le lusinghe / ond'io non ebbi mai la lingua stucca; e, più particolari, se pur diversamente: XXVIII 50 a me, che morto son, convien menarlo / per lo 'nferno qua giù di giro in giro (dove qua giù ha valore intensivo), XXXIII 105 Maestro mio, questo chi move? / non è qua giù ogne vapore spento?, cioè in questo fondo.
Controverso è il caso di Pg XI 129 Se quello spirito ch'attende, / pria che si penta, l'orlo de la vita, / qua giù dimora e qua sù non ascende, / se buona orazïon lui non aita / ... come fu la venuta lui largita?, per cui si propende ad accettare quanto adduce il Vandelli nel commento scartazziniano: " qua giù: nell'Antipurgatorio... Così ci portano a leggere i codd. e non là giù. E bene sta qua giù, che ci dobbiamo figurare accompagnato da un cenno della mano verso il basso ". Fa riferimento ai tre primi gironi sottostanti del Purgatorio il seguente altro caso di Pg XVII 124, che si può considerare analogo a quello controverso or ora visto: Questo triforme amor qua giù di sotto / si piange (si consideri di sotto). E, in un rapporto o con riferimento alla condizione circa la visione beatifica di Dio, in Pd XXXI 114 Figliuol di grazia, quest'esser giocondo / ... non ti sarà noto, / tenendo li occhi pur qua giù al fondo, costantemente fissi in basso; XXXII 36 e sotto lui così cerner sortiro / Francesco, Benedetto e Augustino / e altri fin qua giù di giro in giro, e 101 O santo padre, che per me comporte / l'esser qua giù, lasciando il dolce loco / nel qual tu siedi per etterna sorte.
2. Con verbi di moto, indicando ancora l'Inferno, in If II 83 Ma dimmi la cagion che non ti guardi / de lo scender qua giuso, e 112 venni qua giù del mio beato scanno; XV 47 Qual fortuna o destino / anzi l'ultimo dì qua giù ti mena?; e anche XXXIII 11 Io non so chi tu se' né per che modo / venuto se' qua giù.
Inoltre If IV 13 Or discendiam qua giù nel cieco mondo, XII 35 l'altra fïata / ch'i' discesi qua giù nel basso inferno. In XXIV 128 domanda che colpa qua giù 'l pinse, si fa riferimento alla settima bolgia dove sono puniti i ladri.
3. Indica la terra, il mondo umano, spesso con valore contrappositivo, in Vn XXIX 2 li detti cieli adoperino qua giuso secondo la loro abitudine insieme; Rime LXXXIII 100 co li bei raggi infonde / vita e vertù qua giuso, e XC 48.
Inoltre: Rime dubbie XI 6 la biltà vostra, peregrina / qua giù fra noi; Cv II V 14 li antichi s'accorsero che quello cielo era qua giù cagione d'amore, XIV 15 tutti i cieli ricevono [e mandano] qua giù la vertude di tutte le loro parti, 16 e 17; III VI 8, XIV 3; IV XXII 17, XXIII 6; Pg XVI 63 nel cielo uno, e un qua giù la pone; Pd X 18 se la strada lor non fosse torta, / molta virtù nel ciel sarebbe in vano, / e quasi ogne potenza qua giù morta, e XVI 3, XXII 103, XXIII 93 (la sù vince come qua giù vinse), 98 e 132, XXXI 30.
4. Con la preposizione ‛ di ', sempre con riferimento al mondo terreno, con valore di moto da luogo, in Vn XXXI 10 26 fella di qua giù a sé venire; e anche Cv II XIV 7 stelle... tanto picciole che distinguere di qua giù non le potemo.
Con funzione attributiva o specificativa, riferito a cose: Cv II VI 9; III VI 6; IV II 6 e anche (altra cosa) III XV 3; gente, III VI 4; anime, II V 13; nature, II VIII 10; condizioni, Pg XX 14.