quadrato degli opposti (o logico)
(o logico) Schema grafico per rappresentare relazioni logiche, erroneamente attribuito al filosofo neoplatonico dell’11° sec. Michele Psello e perciò talvolta chiamato q. di Psello. In esso (v. fig.) si usano per un generico enunciato universale affermativo, universale negativo, particolare affermativo e particolare negativo rispettivamente i simboli A, E, I, O, legati mnemonicamente alle frasi: «A affirmat, negat E, sed universaliter ambae, I firmat, negat O, sed particulariter ambae». Gli enunciati contrari A ed E possono essere entrambi falsi ma non entrambi veri: gli enunciati subcontrari I e O possono essere entrambi veri, ma non entrambi falsi; gli enunciati contraddittori A e O (ovvero E e I) non possono essere entrambi veri e nemmeno entrambi falsi, cioè, se uno di essi è vero, l’altro è falso; infine, gli enunciati subalterni sono tali che A implica I ed E implica O, ma non viceversa. Le precedenti regole possono essere verificate prendendo, per es., A=«tutti gli uomini sono filosofi», E=«nessun uomo è filosofo», I=«qualche uomo è filosofo», O=«qualche uomo non è filosofo».