QUBBAH
. Parola araba che, oltre al senso primitivo di "cupola, vòlta, edifizio a vòlta", ha anche l'altro di cameretta attigua ad un salone, gabinetto. Da questo secondo senso è derivato lo spagnolo alcoba (donde il francese alcôve e l'italiano alcova); mentre dal primo derivano il nome Cuba del famoso palazzo normanno di Palermo del 1180 e la denominazione di qubbah, comune a tutta l'Africa settentrionale, data agli edifizî a base quadrangolare e sormontati da cupola che contengono la sepoltura di santi musulmani (v. marabutto). Con l'articolo, al-Qubbah e il diminutivo al-Qubaibah sono anche nomi di località in paesi di lingua araba; nella Libia italiana sono pronunziati rispettivamente al-Gubba ed al-Gbeiba o al-Gbēba o l-Ugbēba.