QUEMOY (Chin-men per i Cinesi)
Isola della costa sudorientale cinese, posta nello stretto di Formosa fra le due estremità del golfo di Amoy, a 22 km a E dell'isola omonima. Ha una superficie di 156 km2, coste rocciose e morfologia ondulata con scarsa vegetazione arborea. Politicamente appartiene a Formosa, della quale costituisce, assieme all'isola di Matsu, il territorio più prossimo alla terraferma e pertanto strategicamente importante. La popolazione (circa 50.000 ab.) è stata parzialmente evacuata per motivi di sicurezza negli ultimi anni. Gli abitanti si dedicano abitualmente all'allevamento ovino e all'utilizzazione estensiva degli scarsi terreni fertili. Centro amministrativo e principale centro abitato è la cittadina omonima, che conta circa 6000 abitanti e si trova a 25 km da Amoy.
Rimasta, insieme a Formosa, a Matsu e alle Pescadores, sotto la sovranità del governo nazionalista cinese dopo l'instaurazione di un governo comunista a Pechino, fu ripetutamente e violentemente bombardata dal continente a partire dal 1954. La conquista dell'isola non è stata fino ad ora tentata anche perché nel gennaio 1955 il Congresso americano autorizzò il presidente a difenderla, ove ciò apparisse necessario alla sicurezza di Formosa.
Bibl.: Shor-Garrett, Quemoy, in National geographical magazine, CXV (1959), pp. 415-38.