Giornalista (New York 1902 - Travis, California, 1965); reporter sportivo del New York Herald, del New York World Telegram in seguito al servizio dell'agenzia International news service (1932) che lo inviò come corrispondente in Germania. Costretto a tornare in patria per la sua dichiarata avversione al nazismo, divenne condirettore del mensile Collier's (1933). Corrispondente di guerra dalla Francia e dall'Inghilterra (1940), narrò le sue esperienze nel volume The wounded don't cry (1941), che giovò assai alla propaganda per l'intervento degli Stati Uniti nel conflitto mondiale. Tra gli altri suoi scritti: They fought for the sky (1957); Minister of death: the Adolf Eichmann story (in collab., 1960); e il volume autobiografico By Quentin Reynolds (1963).