QUERCY (A. T., 35-36)
Antica provincia della Francia meridionale, compresa quasi tutta nell'attuale dipartimento del Lot e per una piccola zona in quello di Tarm-et-Garonne. Il suo territorio è formato di causses, altipiani calcarei del Giurassico, a superficie ciottolosa, permeabilissima e arida, incisa da vallate profonde fino a 150 m. e a pendii scoscesi, che si attenuano a S. e a SO. verso l'Aquitania.
Nell'uso comune il Quercy viene distinto in Alto Quercy formato dai Causses Martel, a N. della Dordogna, e di Gramat, tra la Dordogna e il Lot, elevantisi a 350-400 m.; e in Basso Quercy formato dal Causse di Limogne a S. del Lot fino alla confluenza della Garonna con il Tarn e l'Aveyron.
Il clima piuttosto rigido nella prima zona, si attenua molto nella seconda: le precipitazioni, che in media raggiungono 800 mm. annui, si disperdono facilmente nel suolo dove circolano formando numerose grotte (celebre quella di Padirac) per riapparire nelle vallate, che le convogliano alla Garonna e quindi all'Atlantico.
L'economia della regione poggia prevalentemente sull'agricoltura. Gli altipiani, a suolo piuttosto sterile, sono tenuti a pascoli e boschi, base di una discreta industria zootecnica, a prevalenza di pecore il cui latte viene impiegato nella fabbrica del formaggio di Roquefort; nei fondovalle si coltiva grano, granoturco, avena, e, sulle pendici delle vallate, viti e alberi da frutta (peschi, peri, noci, ciliegi) la cui produzione attiva una forta esportazione. Importante è la produzione dei tartufi e del fungo ceppatello, pari quasi alla metà di quella di tutta la Francia.
La popolazione, a prevalenza rurale, è in diminuzione, causa l'emigrazione e la denatalità, e vive agglomerata lungo le vallate in borghi e piccoli villaggi. Centro principale e importante per l'attività commerciale è Cahors (12.667 ab., 1931); centri minori sono Gourdon, Figeac, Gramat, Padirac.
L'industria ha scarsa importanza, limitata a qualche conceria e alla filatura e tessitura della lana.