QUINQUEGENZIANI (Quinquegentiani, nei testi letterarî; nei testi epigrafici Quinquegentanei)
Popolo, o meglio gruppo di cinque tribù libiche della Mauretania, abitanti nella regione montuosa del Mons Ferratus (Djurdjura) fra Saldae (Bougie) e Dellys. Quali fossero con precisione queste tribù non si può dire, poiché esse non ci sono mai nominate ognuna di per sé: di solito si ritiene siano quelle dei Masinissenses, Tyndenses, Isaflenses, Iubaleni e Iesalenses. I Quinquegenziani diedero gravi molestie ai Romani nella seconda metà del terzo secolo. La prima notizia di guerre combattute contro di loro si ha in un'iscrizione dell'anno 260 (Corp. Inscr. Lat., VIII, 2615); più lunga e difficile fu la campagna che per domarli fu condotta al tempo di Diocleziano e Massimiano, prima, nel 289-292, dai generali dell'imperatore, poi, nel 297-298, da Massimiano in persona: di essa abbiamo ricordo in testi epigrafici (Corp. Inser. Lat., VIII, 8836, 8924, ecc.) e in testi letterarî (Eutrop., IX, 22 seg.; Aur. Vitt., De Caes., 39, 22; Passio S. Typasii, 1, in Anal. Boll., IX, 1890, p. 116 segg., ecc.). Che Massimiano tornasse nell'Africa una seconda volta nel 305 per combattere ancora contro i Quinquegenziani è ipotesi (di S. Weinstock, in Pauly-Wissowa, Real Encycl., s. v. Mauretania) non confermata da altre parti. Dopo questo tempo non si ha più notizia dei Quinquegenziani.
Bibl.: Ch. Tissot, Géogr. de la prov. rom. d'Afrique, I, parigi 1884, p. 458 segg.; R. Cagnat, Armée rom. d'Afrique, 2ª ed., Parigi 1912, passim.