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quinta essenza

Dizionario di filosofia (2009)
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quinta essenza


Nella fisica greca, quinto elemento che si aggiunge, con caratteristiche peculiari, ai quattro elementi (terra, acqua, aria, fuoco) della classificazione di Empedocle. Le origini di questa dottrina sono incerte: attribuita a Ferecide di Siro, ai pitagorici e a Filolao, le testimonianze in proposito dei dossografi sono discusse. Probabilmente la dottrina relativa all’esistenza di un quinto elemento risale alla prima Accademia platonica, come sviluppo della cosmologia del Timeo (➔): nell’Epinomide vicino ai quattro elementi troviamo menzionato un «quinto corpo» (πέμπτον σῶμα) chiamato anche «etere» (αἰϑήρ). La dottrina dei cinque elementi trova un suo ampio sviluppo in Aristotele, che ritiene i corpi e le sfere celesti composti di un elemento incorruttibile, eterno (a differenza dei quattro elementi che occupano il mondo sublunare), chiamato τὸ πρῶτον σῶμα (anche πρώτη οὐσία, τὸ ϑεῖον σῶμα, αἰϑήρ) ma mai quinto elemento. Nell’età postaristotelica, sotto l’influenza della cosmologia del Timeo platonico e del primo Aristotele, la dottrina di un quinto elemento o q. e. (πέμπτη οὐσία; lat. quinta natura, quinta substantia, quinta essentia, ecc.) trova ampio sviluppo nell’ambiente ellenistico, soprattutto nel sincretismo stoico e neoplatonico: con esso si indica, ma spesso con interpretazioni diverse, un elemento divino, principio di vita e di moto, ora intermediario tra anima e corpo, ora assimilato al πῦρ stoico, ora alla ψυχὴ τοῦ κόσμου neoplatonica. Nel Medioevo, la dottrina della q. e. o quinto elemento trova la sua fortuna con la scoperta delle opere di Aristotele e si diffonde con la sua fisica: la q. e. è identificata (come già in età ellenistica) con il «quinto corpo» incorruttibile, costituente i cieli, e tale dottrina durerà quanto la concezione aristotelica del mondo. Nel Rinascimento, con la ripresa di temi neoplatonici, la dottrina della q. e. viene ad assumere un nuovo significato: realtà intermedia tra spirito e natura, nesso tra macrocosmo e microcosmo, la q. e. (identificata anche, secondo l’antica tradizione, con l’etere e lo spiritus mundi) diviene un elemento fondamentale nella magia e soprattutto nell’alchimia in quanto ultimo fondamento di tutta la realtà. La ricerca alchimistica tenterà di isolarlo perché con esso ritiene di poter ridurre i metalli a un principio comune e quindi trasmutarli l’uno nell’altro. Da questo ultimo significato alchimistico deriva il significato di q. e. come essenza ultima di una cosa, usato anche in senso figurato.

Vedi anche
Aristòtele Aristòtele (o Aristòtile; gr. ᾿Αριστοτέλης, lat. Aristotĕles, nel Medioevo latino Aristotĭles). - Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia ... Eraclide Pontico (gr. ‛Ηρακλείδης ὁ Ποντικός, lat. Heraclides Pontĭcus). - Filosofo e scienziato greco di Eraclea Pontica (sec. 4º a. C.); scolaro di Platone e di Speusippo, scrisse opere etiche, fisiche, grammaticali, retoriche, storiche, letterarie e anche un trattato di musica. Molte di esse erano scritte in forma ... spirito farmaceutica Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. spirito farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo spirito acetico etereo è la soluzione alcolica di acetato di etile; lo spirito balsamico è l’alcolato di ... materialismo Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo. 1. La filosofia greca All’interno delle mitologie antichissime il concetto di una materia corposa, resistente al tatto, che sta alla base di tutte ...
Tag
  • MACROCOSMO E MICROCOSMO
  • FERECIDE DI SIRO
  • QUATTRO ELEMENTI
  • NEOPLATONICI
  • RINASCIMENTO
Altri risultati per quinta essenza
  • etere
    Enciclopedia on line
    Nell’antica cosmologia greca, il quinto elemento, incorruttibile, di cui sono costituiti le sfere e i corpi celesti, dal cielo della luna al cielo delle stelle fisse. E. cosmico Sostanza ipotetica estremamente tenue e imponderabile, presente in ogni parte dell’Universo, sia in quella occupata da materia ...
  • etere
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    ètere [Der. del lat. aether -eris, dal gr. aithér -éros, da aìtho "ardere"] [CHF] Nome generico di composto organico costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti da un atomo di ossigeno; questi composti, che si denominano facendo seguire al termine etere il nome del radicale o dei ...
  • QUINTESSENZA
    Enciclopedia Italiana (1935)
    Guido Calogero . Il nome di quinta essentia (in greco πέμπτον στοιχεῖον) fu dato inizialmente all'etere, aggiunto da Aristotele ai quattro elementi tradizionali, empedoclei e platonici (terra, acqua, aria e fuoco), come elemento costitutivo di tutto il mondo celeste. Considerate infatti la terra, l'acqua, ...
Vocabolario
essènza
essenza essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quinta
quinta s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quinto]. – 1. In musica, intervallo di cinque note della scala (intervallo, accordo, salto di q.), le cui specie principali sono: q. giusta, di tre toni e un semitono, come do-sol; q. diminuita,...
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