CARRERA, Quintino
Autore drammatico dialettale, nato a Torino nel 1842 e ivi morto nel 1897. Funzionario municipale, e in seguito direttore della Biblioteca civica, esordì con le Due strà, rappresentate dal Toselli nel 1868. Seguirono altre numerose commedie: Agnes (1869); I penssiônari d'Monssu Neirot (1870); I impegnôs (1871); L'lunes dramma popolare (1875); Le aventure (1876); Le ocasiôn (1879); La storia del luv (1879) e Gilberto (1885).
Le commedie del C. sono state accolte, al suo tempo, con grande favore, per la novità dell'intrigo, la vivacità del dialogo, le situazioni interessanti, i caratteri sviluppati con grande abilità. Due di esse, I penssiônari d'Monssu Neirot, e L' lunes, sono state tradotte in italiano; I impegnôs (I puntigliosi) sono passati al teatro veneziano.
Il C. scrisse anche in italiano: Il successo (1876) e, in collaborazione col fratello Valentino, la commedia A.B.C., (1873).
Valentino, fratello maggiore del precedente, nacque a Torino nel 1834 e morì ivi nel 1895. Iniziò la sua attività di autore drammatico con il Lotto (1856), a cui seguì nel 1861 la Cronaca della difesa del Lago maggiore nel 1859, e pochi mesi dopo, un volume Peregrinazioni di uno zingaro per laghi ed Alpi, elogiato dal Carducci. Ritornato al teatro, dopo una lunga serie di tentativi non sempre fortunati (Don Girella, 1862; L'incubo; Il conte Orazio; Chi si aiuta Dio l'aiuta; Concordia; La Dote, ecc.), ottenne un vero e grande successo con La quaderna di Nanni (1870), contro il gioco del lotto. Con questa commedia il C. sembrò tracciare una nuova via al teatro italiano e inaugurare un tipo nuovo di commedia popolare, quale egli propugnava da anni. I suoi lavori: Capitale e mano d'opera, La guardia borghese fiamminga, Il denaro del Comune, Bastoni fra le ruote, Il celebre Tamberlini, La filosofia di Giannina, un avvocato dell'avvenire (1874), più che della commedia goldoniana, hanno del dramma a tesi.
Bibl.: E. Montecorboli, V. C., in Le serate italiane, Firenze 20 ottobre 1895; Il libro delle confessioni, Roma 1888, e di lui stesso: In difesa dell'autore e delle sue commedie, in La letteratura, Torino 15 agosto 1887; G. Carducci, Opere, V, p. 214 segg.; A. Roux, Histoire de la littérat. cont. en Italie, Parigi 1874, pagina 245 segg. e La litt. cont. en Italie, Parigi 1883, n. 150 segg.; D. Orsi, Il teatro piemontese in dialetto, Milano 1890-91, 2 voll.; G. M. Lombardo, La decadenza del teatro piemontese, Saluzzo 1904; I. Milone, Memorie e documenti per servire alla storia del teatro piemontese, Torino 1887.