Ennio, Quinto
Poeta latino (Rudie, Taranto, 239 a.C.-Roma 169 a.C.). Condotto a Roma da Catone, divenne amico di Scipione Africano e di Scipione Nasica. Ottenne la cittadinanza romana, grazie alla concessione di un terreno da Marco Fulvio Nobiliare. Dai posteri fu riconosciuto come il padre della poesia latina. Aveva cominciato la sua attività letteraria con le tragedie, che egli attinse ai modelli greci; oltre 19 titoli, di cui sono giunti molti frammenti. L’opera maggiore di E. è il poema Annales, che in 18 libri narrava in ordine cronologico gli avvenimenti romani dalla venuta di Enea; dei circa 30.000 versi originari ce ne sono pervenuti circa 600.