Ortensio Ortalo, Quinto
Oratore romano (114 -50 a.C.); fu contemporaneo di Cicerone e a volta a volta suo avversario o suo associato in celebri cause; Cicerone, che stimava il collega, intitolò al suo nome un trattato filosofico ora perduto, l'Hortensius, cui s. Agostino afferma di dovere il primo avvio alla propria conversione (Confess. III IV, VIII VII).
O. sposò Marzia dopo il divorzio di costei da Catone; e secondo D. (Cv IV XXVIII 13 ss.), nella sua ampia interpretazione allegorica del passo di Lucano ove sono ricordate le vicende matrimoniali della donna (Phars. II 326 ss.), le nozze con O. rappresenterebbero la terza età o senettute (§ 14), donde la nobile anima, nella quarta età o senio, si volge a Dio. E D. conclude rampognando quanti preferiscono partire di questa vita innanzi... sotto lo titolo d'Ortensio che di Catone (§ 19), cioè senza coronare con la quarta fase del ritorno a Dio la loro vicenda terrena. Ma per tutta la questione v. Catone l'Uticense; Marzia.