COLOMBANI, Quirino
Nacque, stando al Tiraboschi, a Correggio (prov. di Reggio Emilia) nella seconda metà del'600: e nei frontespizi dei suoi oratori, infatti, è sempre indicato "Quirino Columbani a Corrigio". Come compositore ed eccellente suonatore di vari strumenti era molto stimato all'inizio dei XVIII secolo (Fétis). Visse a Roma almeno a partire dal 1694, anno in cui per la prima volta è documentata la sua attività presso l'Oratorio di S. Marcello.
"A dì 17 Decembre 1694. In questa Congr. fu tirata la sorte delli mastri di Capella destinati p. fare gl'Oratori nella pross. Quaresima e toccò il p.° Oratorio al Sig. Pietro Antonio Cennano, il 4° al Sig. Quirino Colombani..." (Alaleona, p. 347).
A partire da questo periodo fu maestro di cappella, ma non sappiamo presso quale chiesa. Anche l'anno successivo appare il suo nome a S. Marcello: "A di 18 novembre 1695... fu risoluto doversi fare nel p. anno detti Oratori e p. ciò fu conclusa l'elettione de' Mri di Cappella... il Sig. Quirino Colombani..." (ibid., p. 348). Fu probabilmente anche al servizio del marchese Ruspoli, come può dedursi dal frontespizio dell'oratorio Moysis nativitas: "... musicis adaptatum modis a Quirino Columbani a Corrigio, Illustrissimi Domini March. Ruspoli aulico...".
Morì a Roma intorno al 1735 "non senza sospetto di veleno" (Colleoni).
Compose gli oratori (tutti eseguiti a Roma): lahelis de Sisara triumphatrix (testo di A. Checchi), Roma, G. F. Buagni, 1695; Moysis nativitas (testo di A. Checchi), Roma, G. F. Buagni, 1696; David penitentia invicta (testo di A. Checchi, rappr. al Crocifisso), Roma, G. F. Buagni, 1699; Acta Moysis in deserto ab exitu Maris Rubri ad mansionem in Elim (testo di A. Checchi, eseguito al Crocifisso nel 1702), Roma, G. F. Buagni, 1702 (questi quattro oratori in latino recano, nel frontespizio, l'indicazione di Melodramma); La Fede trionfante nella caduta di Gerosolima (1702); Il genere umano consolato (rappr. la notte di Natale del 1704 al palazzo apostolico); Le glorie della Fede promosse da s. Filippo Neri nella compilatione degl'annali ecclesiastici (testo di D. De Martinis), Roma, L. A. Chracas, 1704; San Lorenzo (rappr. all'Oratorio della Chiesa Nuova nel 1705); L'inimico riconciliato per s. Giovanni di Dio (1706); S. Romualdo; Oratorio di S. Francesco e di S. Cecilia; La conversione di Clodoveo re di Francia.
Rimangono manoscritti: "Accede ad agni mensam", mottetto in re maggiore per soprano, coro, violini, violoncello e due organi (Assisi, Biblioteca comunale, ms. 151/8); "Benché Lidia crudele", cantata a una voce con basso continuo (Palermo, Biblioteca del conservatorio, Pisani, 32, p. 105); Oratoriodi s. Romualdo a sei voci, pet tre soprani, contralto, tenore e basso, con due violini, due violoncelli, arpa, liuto e basso continuo (Napoli, Bibl. Oratoriana delì filippini); "Serve bone", antifona per canto solo con ripieni e organo (Roma, Arch. dei filippini, E.III.20; Sonata in fa maggiore a oboe solo con basso continuo (Parma, Biblioteca del conservatorio); Sonata in sol maggiore a violoncello (Milano, Biblioteca del conservatorio, Fondo Noseda); Magnificat a 4(Roma, Archivio musicale del Vicariato); le cantate Stravaganza in modo facile e Stravaganza inmodo difficile per soprano e basso continuo (Bruxelles, Bibliothèque du Conservatoire royal de musique, ms. 598), L'Agrippina, L'Andromeda, La Cleopatra, Il Fileno (Münster, Bibliothek des Bischöfl. Priesterseminars u. Santini-Sammlung, Sammlung Santini), l'oratorio Ilmartirio di S. Cecilia (Londra, British Library, Add. mss. 34.264).
Fonti e Bibl.: G. Colleoni, Notizie degli scritt. piùcelebri di Correggio, Guastalla 1770, p. XIII; G. Tiraboschi, Biblioteca Modenese..., Modena 1786, VI, p. 582; G. Gaspari, Catal. della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, Bologna 1943, V, p. 130; D. Alaleona, Storia dell'oratorio musicale in Italia, Milano 1945, pp. 347 s., 357; A. Ademollo, I teatri di Roma nel secolo decimo settimo, Roma 1969, pp. 181, 242, 244; R. Zanetti, La musica ital. nel Settecento, Busto Arsizio 1978, p. 697; F.-J. Fétis, Biogr. univ. dei musiciens, II, p. 338; R. Eitner, Quellen-Lex. der Musiker, III, p. 16; C. Schmidl, Diz. univ. deì Musicisti, suppl., p. 206; La Musica, Diz., I, p. 424.