quota azzurra
loc. s.le f. (iron.) La percentuale di presenze maschili.
• [tit.] La forza simbolica delle «quote azzurre» [testo] E ora passiamo alle quote azzurre per la presenza dei padri in famiglia, almeno post-parto. Diciamolo, sul piano pratico non cambia quasi nulla, perché la mamma è sempre la mamma (come dicevano gli antichi) e una nonna, quando c’è e salvo rare eccezioni, ha sicuramente più esperienza di un padre magari alla prima «poppata» e può aiutare più di chiunque. Ma sul piano simbolico sì. (Paolo Di Stefano, Corriere della sera, 22 ottobre 2010, p. 29, Cronache) • [tit.] «Quote azzurre» a scuola [testo] […] Da qui le domande spontanee: perché non mettere le quote azzurre anche nella scuola? E in modo particolare nelle scuole dell’infanzia e nella primaria? E perché gli uomini disertano l’insegnamento, contrariamente ai loro colleghi europei? (Pasquale Almirante, Sicilia, 11 marzo 2014, p. 17, Noi Oggi) • Tra poco, [...] Sarà del tutto normale che il capo dello Stato o il capufficio sia una donna. E crescerà una generazione in cui le femmine potranno realizzarsi in quanto tali, senza imitare i maschi e adottarne linguaggio, modi, mentalità. In alcune professioni, tipo la magistratura o la medicina, bisognerà introdurre le quote azzurre. (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 11 aprile 2017, p. 31).
- Composto dal s. f. quota e dall’agg. azzurro, sul modello di quota rosa.
- Già attestato nel Corriere della sera del 31 marzo 2005, p. 21 (Gabriela Jacomella).
> quota di genere, rappresentanza di genere.