quoziente intellettivo
Valutazione del tipo e della qualità di intelligenza, in soggetti in età evolutiva e adulti, ottenuta mediante la somministrazione di test. I test (➔) di intelligenza sono strumenti volti a determinare l’intelligenza posseduta da una persona come sua caratteristica oggettiva e a misurarla quantitativamente. Tra i più diffusi va citato quello elaborato tra il 1934 e il 1939 da David Wechsler (Bellevue-Wechsler scale), fondato su una concezione dell’intelligenza come capacità globale, in relazione non solo agli aspetti cognitivi, ma anche a quelli affettivi e conativi dell’individuo. Questo test comprende due distinte scale, una formata da test verbali e una formata da test non verbali (o di performance). L’intelligenza infatti si manifesta attraverso il linguaggio ma anche attraverso abilità che, almeno all’apparenza, non hanno nulla a che vedere con il linguaggio, ma riguardano le capacità percettive, di ragionamento spaziale, pratico, le capacità motorie, le capacità matematiche, ecc. Dai risultati ottenuti con i test emergono alcune importanti indicazioni di carattere conoscitivo: per es., si è scoperto non solo che l’intelligenza aumenta nel corso dello sviluppo, si stabilizza alla fine dell’adolescenza e mostra poi un certo declino con l’avanzare dell’età, ma che con l’età cresce la possibilità, tramite l’intelligenza, di prevedere esperienze future basandosi su quelle passate.
Un’analisi statistica di questi risultati può rivelare quali diversi componenti costituiscano l’intelligenza, quali siano i rapporti tra questi diversi componenti, come i diversi componenti cambino con l’età o siano influenzati da condizioni genetiche o ambientali. Il problema generale che queste analisi hanno consentito di affrontare, ma sul quale non si è giunti a conclusioni univoche, è se l’intelligenza sia una proprietà unica (una intelligenza generale) o se invece esistano forme diverse di intelligenza non confrontabili tra loro. Una tipica distinzione tra tipi di intelligenza è quella tra intelligenza verbale e intelligenza quantitativa, ma ve ne sono altri tipi, come l’intelligenza spaziale, quella meccanica, quella sociale, ecc. Quando le analisi statistiche mostrano che vi è una generale correlazione tra vari tipi di test, si tende a concludere che esiste una intelligenza generale (detta fattore g), mentre se test diversi danno risultati diversi con la stessa persona, si tende ad assumere l’esistenza di componenti distinte dell’intelligenza.