RA'S ŠAMRA
(Ras Shamra, App. I, p. 960; II, II, p. 667; III, II, p. 581; IV, III, p. 151)
Nell'ultimo quindicennio l'attività archeologica a R. Š. (Ugarit) è proseguita con alacrità e con un duplice obiettivo: da un lato si è ampliata l'area di scavo con una particolare attenzione rivolta ai quartieri di abitazione; dall'altro lato si è proceduto allo studio sistematico e alla valorizzazione di dati e materiali già acquisiti in precedenza, attraverso una serie di pubblicazioni concernenti monumenti, categorie di oggetti, problemi di architettura e di urbanistica, sintesi storiche. Per quanto riguarda gli scavi, diretti dal 1978 da M. Yon, si è soprattutto mirato ad approfondire le conoscenze d'insieme sulla città nel suo contesto naturale, con la sua organizzazione architetturale e i caratteri salienti della civiltà urbana e della vita quotidiana durante l'età del Tardo Bronzo: oggetto d'indagine sono stati in particolare l'impianto urbanistico (articolazione delle strade e dei ''quartieri''), l'architettura domestica, i problemi idraulici (risorse, approvvigionamento, utilizzo ed evacuazione delle acque), gli utensili domestici litici, in ceramica e in osso. Gli sforzi si sono concentrati in gran parte sulla zona centrale dell'abitato, intorno al cosiddetto Temple aux rhytons e nella zona più meridionale del tell. Una serie di notevolissimi ritrovamenti ha altresì contrassegnato l'attività archeologica: tra questi si segnala la scoperta nel 1988 di un'eccezionale statuetta in calcare raffigurante il dio El. Oltre ai secoli finali di Ugarit, speciale attenzione è stata prestata, attraverso alcune sintesi approfondite, alle fasi pre- e protostorica del sito da un lato, alle testimonianze archeologiche e testuali d'epoca classica ed ellenistica dall'altro.
Come emanazione diretta dell'attività archeologica si è registrato il rinvenimento di molti nuovi documenti epigrafici sia in cuneiforme mesopotamico che in cuneiforme alfabetico, resi noti attraverso edizioni preliminari talvolta seguite da pubblicazioni definitive. L'accumularsi della documentazione ha reso indispensabile realizzare essenziali strumenti di lavoro quali corpora, concordanze e repertori; a questi si sono affiancate sintesi linguistiche, storiche e storico-religiose, nonché traduzioni dei principali testi mitologici e rituali in varie lingue. Accanto a questi lavori, va segnalata una miriade di studi d'ogni tipo apparsi sui periodici specializzati, che testimoniano dell'interesse e del fermento tuttora in atto negli studi ugaritici, molto sollecitati dal confronto con i dati che emergono dalla documentazione archeologica e testuale dei siti siriani di Ebla (Tell Mardīkh) ed Emar (Maskana). I maggiori progressi nelle conoscenze hanno riguardato indubbiamente la lingua da un lato (grammatica e lessico), le credenze religiose e il sistema cultuale dall'altro. Da quest'ultimo punto di vista, la religione riflessa dai testi di R.Š. costituisce un insostituibile punto di riferimento sia per gli studi biblici, sia per gli sviluppi evolutivi nell'area siro-palestinese durante la successiva età del Ferro. Vedi tav. f.t.
Bibl.: I rapporti di scavo si trovano in Les annales archéologiques arabes-syriennes, Syria e Comptes rendus de l'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, nonché sulla serie di monografie Ras Shamra-Ougarit, Parigi: Publications de la Mission Archéologique Française de Ras Shamra-Ougarit, 1983 ss. (=RSOu), specie i voll. i (O. Callot, Une maison à Ougarit), iii (M. Yon e altri, Le centre de la ville), vi (M. Yon e altri, Arts et industries de la pierre), viii (H. de Contenson, Préhistoire de Ras Shamra) e ix (P. Amiet, Corpus de cylindres de Ras Shamra-Ougarit II). Per l'epoca classica, R. Stucky, Ras Shamra - Leukos limen, Parigi 1983. Edizioni di testi e concordanze: M. Dietrich, O. Loretz, J. Sanmartín, Die keilalphabetischen Texte aus Ugarit, Neukirchen-Vluyn 1976; AA.VV., Ugaritica VII, Parigi 1978; P. Xella, I testi rituali di Ugarit-I, Roma 1981; D. Pardee, Les textes hippiatriques (RSOu ii), 1985; Id., Les textes paramythologiques de la 24e campagne (RSOu iv), 1988; P. Bordreuil, D. Pardee, La trouvaille épigraphique de l'Ougarit-1. Concordance (RSOu v), 1989; Une bibliothèque au sud de la ville, a cura di P. Bordreuil (RSOu vii), 1991. Bibliografie: AA.VV., Ugarit-Bibliographie, Neukirchen-Vluyn 1968 ss.; J.-L. Cunchillos, La trouvaille épigraphique de l'Ougarit-2. Bibliographie (RSOu v), 1990. Traduzioni: A. Caquot, M. Sznycer, A. Herdner, Textes ougaritiques, I. Mythes et légendes, Parigi 1974; J.C.L. Gibson, Canaanite myths and legends, Edimburgo 1978; G. del Olmo Lete, Mitos y leyendas de Canaan, Madrid 1981; P. Xella, Gli antenati di Dio. Divinità e miti della tradizione di Canaan, Verona 1983; J.C. de Moor, An anthology of religious texts from Ugarit, Leida 1987; A. Caquot, J.-L. Cunchillos, J.-M. de Tarragon, Textes ougaritiques, II. Textes religieux et rituels, correspondance, Parigi 1989. Storia: M. Liverani, in Supplément au Dictionnaire de la Bible, 53, Parigi 1979, coll. 1295-1348; H. Klengel, Syria 3000 to 300 B.C., Berlino 1992. Lingua: S. Segert, A basic grammar of the ugaritic language, Berkeley 1984; J. Huehnergard, The akkadian of Ugarit, Atlanta 1989; W.H. van Soldt, Studies in the akkadian of Ugarit, Neukirchen-Vluyn 1991. Studi specifici si trovano soprattutto nel periodico Ugarit-Forschungen e nelle serie Abhandlungen zur Literatur Alt-Syrien-Palästinas; Alter Orient und Altes Testament; Ugaritisch-Biblische Literatur.