RABENSCHLACHT (Battaglia di Ravenna)
È il titolo di un poema epico tedesco del ciclo leggendario ostrogotico, del principio del sec. XIII; narra le vicende di Teodorico da Verona che, provveduto da Attila di un esercito e accompagnato dai di lui figli giovanetti, cala nell'Italia superiore per scacciare Ermanarico, a cui vantaggio era stata tradita da Vitige la città di Ravenna. La battaglia finisce con la conquista della città e con la fuga di Ermanarico, mentre Vitige, inseguito da Teodorico, è accolto da un'ondina negli abissi del mare.
Il poema ci è pervenuto in una redazione della fine del sec. XIII, in una forma metrica singolare (strofe di sei versi brevi) e ha indubbiamente per autore quel trovatore austriaco Heinrich der Vogler (Enrico l'Uccellatore) che compose un altro poema del genere, la Dietrichs Flucht o, com'egli stesso lo chiama, il Buoch von Berne, del quale la Rabenschlacht forma la continuazione.
Narratore sciatto e senza originalità, Enrico ha infarcito il suo goffo e prolisso racconto d'infinite reminiscenze dell'epica popolare e della poesia cortigiana. Tuttavia qualche episodio come, ad es., quello della morte dei figli di Attila per mano di Vitige, ha conservato, pur sotto il freddo orpello delle frasi convenzionali, la freschezza della rappresentazione primitiva.
Ediz. critica: E. Martin, Deutsches Heldenbuch II, Berlino 1866.
Bibl.: R. Peters, Heinrich der Vogler, Berlino 1890.