Queiroz, Rachel de
Scrittrice brasiliana, nata a Fortaleza (Ceará) il 17 novembre 1910. Ha trascorso parte dell'infanzia a Rio de Janeiro e a Belém, dove la sua famiglia si era trasferita in seguito alla grande siccità del 1915. Tornata a Fortaleza, nel 1927 iniziò la sua carriera di giornalista, collaborando al quotidiano O Ceará, su cui pubblicò le prime poesie. Dal 1930 si stabilì a Rio de Janeiro. Iscrittasi al Partito comunista, nel 1937 fu arrestata durante il governo di G. Vargas. Nel 1977 fu la prima donna a entrare nell'Academia Brasileira de Letras. Nel 1993 le è stato assegnato il prestigioso premio Camões riservato agli scrittori di lingua portoghese.
Dopo le prime poesie, legate alla poetica modernista che si era affermata in Brasile a partire dalla Semana de arte moderna organizzata a San Paolo nel 1922, Q. si dedicò alla narrativa. Raggiunse la notorietà con il romanzo O Quinze (1930), il cui titolo richiama la terribile siccità del 1915: le vicende del retirante Chico Bento e della sua famiglia divengono lo spunto per narrare il sertão brasiliano con uno stile tendenzialmente neorealista che anticipò la prosa di G. Ramos e J. Lins do Rego. Il romanzo che, pur pubblicato in appena mille esemplari, ottenne un'accoglienza favorevole da parte di numerosi scrittori (J. da Graça Aranha, A.F. Schmidt, G. Cruls ecc.), s'inserisce appieno nella narrativa regionalista del Nord-Est brasiliano, dove la vita è scandita dal ciclico presentarsi delle siccità che costringono la popolazione a bibliche migrazioni verso la costa e a un forzoso inurbamento. Il mondo rurale del Ceará è al centro anche del secondo romanzo, João Miguel (1932). Con Caminho de pedra (1937), la Q., che fino alla fine degli anni Quaranta si era professata trotzkista, si volse a temi più squisitamente politici e sociali, fino a indagare le problematiche femministe in As três Marias (1939). L'uso di una lingua piana, lontana dagli sperimentalismi di molta della letteratura brasiliana di quegli anni, connota la scrittura della Q., in cui l'unico elemento innovativo è l'inserzione di dialoghi dialettali e delle canzoni del Nord-Est. Autrice anche di opere teatrali, quali Lampião (1954), dedicato al bandito-eroe del folklore del Nord-Est, e A Beata Maria do Egito (1958), la Q. ha svolto un'incessante attività di opinionista; i suoi articoli sono raccolti in numerosi volumi (A donzela e a moura torta, 1948; 100 crônicas escolhidas, 1958; O caçador de Aatu, 1967; O brasileiro perplexo, 1968). Nel 1975 è tornata al romanzo con Dôra, Doralina, dove l'impegno politico e sociale lascia spazio a una riflessione intimista e tutta al femminile che si conferma anche nel più recente Memorial de Maria Moura (1992).
bibliografia
F.P. Ellison, Brazil's new novel. Four northeastern masters: José Lins do Rego, Jorge Amado, Graciliano Ramos, Rachel de Queiroz, Berkeley 1954.
P. Rónai, Encontros com o Brasil, Rio de Janeiro 1958.
G. Ricciardi, Escrever: origem, manutenção, ideologia, Bari 1988, pp. 34-39.
G. Ricciardi, Auto-retratos, São Paulo 1991, pp. 29-45.