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Rachele

di Angelo Penna - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Rachele

Angelo Penna

. Figlia di Labano e, con sua sorella Lia (v.), moglie del patriarca Giacobbe. La Bibbia la descrive come tormentata dalla preoccupazione di non riuscire a dare un figlio al marito, che la prediligeva. Afflitta dalla gelosia per la straordinaria fecondità della sorella, volle che Giacobbe le desse almeno dei figli - come consentiva la legge - attraverso la sua schiava Bilha, che partorì Dan e Neftali. Per ottenere dei figli propri tentò anche il ricorso all'uso di erbe (le mandragore) ritenute afrodisiaci. Finalmente partorì Giuseppe, dopo che Dio si era ricordato di lei, esaudendone le preghiere (Gen. 30, 1 ss.).

Dopo diversi anni morì mentre dava alla luce il suo secondo figlio, Beniamino; il fatto avvenne presso Efrata in Palestina, ove il marito la seppellì (Gen. 35, 16 ss.). La località era a nord di Gerusalemme (cfr. I Reg. 10,2); ma in seguito la cittadina fu identificata con Betlemme (cfr. la glossa in Gen. 35, 19). La doppia tradizione sul suo sepolcro è documentata da due brevi testi della Bibbia; in Ger. 31, 15, prendendo lo spunto dal concentramento dei prigionieri in Rama (Ger. 40,1), a nord di Gerusalemme prima della loro deportazione in Babilonia, si evoca l'immagine dell'infelice matriarca che piange sconsolata davanti a simile tragedia (si era nel 587 a.C.); il medesimo testo è riportato da Matteo (2, 18), che l'applica alla strage degl'innocenti compiuta da Erode a Betlemme.

Oltre al brano (v. LIA) in cui R. è presentata come simbolo della vita contemplativa (Pg XXVII 104-108), D. ricorda questo personaggio in If II 102, in Pd XXXII 8 (R. occupa il posto vicino a Beatrice) e in If IV 60 (tra le anime liberate dal Limbo).

Vedi anche
Lia (ebr. Lē’āh) Nella Bibbia, figlia maggiore di Labano e sorella di Rachele. Divenne moglie di Giacobbe per inganno da parte di Labano. A Giacobbe diede i figli Ruben, Simeone, Levi, Giuda, Issachar e Zabulon, nonché la figlia Dina. Labano (ebr. Lābān) Nella Bibbia, fratello di Rebecca. Diede ricovero al nipote Giacobbe, che cercava rifugio dall’ira di Esaù, e promise di dargli in sposa la figlia Rachele, a condizione che lavorasse per lui sette anni. Quando però giunse il momento delle nozze, sostituì a Rachele la primogenita Lia. Giacobbe, ... Giacòbbe Giacòbbe (ebr. Ya'ãqōb, gr. ᾿Ιακώβ, lat. Iacob). - Patriarca ebreo, figlio di Isacco e di Rebecca, chiamato anche Israele. Fu il padre degli eponimi delle 12 tribù israelitiche. Secondo la narrazione biblica (Genesi 25, 19-50, 14), sottrasse il diritto di primogenitura al fratello Esaù. La rivalità che ... Efrata (ebr. Efrāt o Efrātāh) Località biblica, identificata comunemente con la più tarda Betlemme. Rachele, moglie di Giacobbe, vi morì dando alla luce Beniamino.
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Altri risultati per Rachele
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    Enciclopedia on line
    (ebr. Rāḥēl) Nella Bibbia, figlia di Labano e moglie di Giacobbe. Secondo il racconto biblico, Giacobbe, recatosi in Mesopotamia per sposare una donna della sua famiglia, s’innamora di R. e per ottenerla in sposa promette sette anni di lavoro al padre Labano; indotto con l’inganno a sposare la sorella ...
Vocabolario
comitato di scopo
comitato di scopo loc. s.le m. Organizzazione che si occupa di tutelare i lavoratori. ◆ «Il conflitto si è spostato nei servizi, in particolare dove il governo vuole privatizzare. I lavoratori minacciati come possono difendere i propri...
poliamoroso
poliamoroso agg. Proprio, caratteristico del poliamore; che pratica il poliamore. ◆ La tendenza equivale alla pratica, o alla possibilità, d'intrattenere molti rapporti intimi simultaneamente, con la consapevolezza e il consenso delle parti...
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