• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

radicale

Enciclopedia della Matematica (2013)
  • Condividi

radicale


radicale termine che assume diversi significati a seconda del contesto. Nel contesto del calcolo letterale, il termine indica genericamente una espressione moltiplicativa del tipo

formula

in cui a è detto coefficiente del radicale e b a sua volta può essere un’espressione. Se il coefficiente è uguale a 1, il radicale è semplicemente una → radice. La scrittura

formula

è detta parte radicale del radicale

formula

essa indica l’operazione di estrazione di radice ennesima: il numero naturale n > 1 che vi compare è detto indice della radice, mentre l’espressione b è detta radicando. Se l’indice è 2, il radicale è detto radicale quadratico, la radice è infatti la radice quadrata dell’espressione che compare sotto il suo segno e l’indice viene omesso; se l’indice è 3, il radicale viene detto radicale cubico e la radice è la radice cubica; se l’indice è 4 o un numero naturale maggiore, si può parlare analogamente di radicale quarto, radicale quinto ecc.

Sulla base delle proprietà della radice che compare in esso, un radicale può essere opportunamente ridotto, portando fuori radice un fattore del radicando il cui esponente sia maggiore dell’indice della radice; per esempio:

formula

Se non è possibile portare fuori alcun fattore, il radicale è detto irriducibile. È tale per esempio

formula

mentre non è irriducibile

formula

perché può essere riscritto equivalentemente come

formula

Operazioni con i radicali

Le operazioni di addizione e sottrazione sono definite solo per radicali che, pur avendo eventualmente coefficienti diversi, hanno uguale la parte radicale:

formula

La situazione è analoga a quella dell’insieme dei monomi: come l’addizione e sottrazione sono definite solo per monomi simili (aventi cioè la stessa parte letterale), così l’addizione e la sottrazione di radicali è definita solo per radicali aventi la stessa parte radicale. L’operazione di moltiplicazione è sempre definita e la si esegue trasformando preventivamente le due parti radicali in modo tale che le rispettive radici abbiano lo stesso indice (→ radice):

formula

Analogamente si definisce la divisione di un radicale per un altro che non sia nullo. L’elevazione a potenza di un radicale è ricavabile dalle proprietà della radice:

formula

L’indice della radice resta invariato mentre si esegue l’elevazione a potenza del coefficiente e del radicando. La radice di un radicale si ricava anch’essa dalle proprietà delle radici:

formula

Per i radicali (e più in generale per le radici) vale la proprietà invariantiva: il valore di un radicale rimane invariato se si moltiplicano o si dividono l’indice della radice e l’esponente del radicando per lo stesso numero intero positivo. Per ogni coppia di interi n > 0, p > 0:

formula

La radice

formula

che costituisce la parte radicale di

formula

può essere intesa come radice algebrica o come radice aritmetica (→ radice); il radicale stesso è quindi rispettivamente detto radicale algebrico oppure radicale aritmetico.

☐ Per altri significati del termine radicale si vedano i lemmi: → anello, radicale di un; → asse radicale (di due circonferenze) dove è definito anche il centro radicale (di tre circonferenze); → ideale radicale; → ideale, radicale di un; → Jacobson, radicale di (di un anello).

Vedi anche
radice Anatomia e medicina La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi), o, infine, struttura che dà origine ad altre (r. della ... aritmetica Matematica Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, contrapposto a λογιστική (logistica), che era invece la parte pratica del calcolo numerico: ma nell’uso ... algebra Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. Con significato specifico è sinonimo di sistema ipercomplesso. La parola al-giabr è usata per la ... equazione Matematica Definizioni Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, qualunque sia la determinazione delle variabili o delle funzioni o degli enti che sono presenti ...
Tag
  • ELEVAZIONE A POTENZA
  • ESTRAZIONE DI RADICE
  • RADICALE; → IDEALE
  • CALCOLO LETTERALE
  • NUMERO NATURALE
Altri risultati per radicale
  • risolubilità per radicali
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    risolubilità per radicali Umberto Bottazzini Procedimento che permette di determinare le radici dell’equazione algebrica a0xn+a1xn−1+...+an=0 (a0≠0), a coefficienti reali o complessi, mediante un numero finito di operazioni razionali ed estrazioni di radici, operate sui coefficienti ai dell’equazione. ...
Vocabolario
radicale
radicale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3...
radical-chic
radical-chic 〈…-šìk〉 agg. e s. m. e f. [comp. dell’ingl. radical «radicale» e del fr. chic «elegante»], iron. – Che o chi, per moda o convenienza, professa idee anticonformistiche e tendenze politiche radicali; sempre posposto: opinioni...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali