radiofarmaco
Complesso costituito da un isotopo radioattivo e da una molecola di trasporto, utilizzato a scopo diagnostico in medicina nucleare, particolarmente nell’esecuzione della scintigrafia (➔). I r. consentono di ottenere, in corso di esame scintigrafico, informazioni non solo anatomiche ma anche di carattere funzionale e metabolico delle formazioni in esame. Nell’uso diagnostico si utilizzano radioisotopi che emettono radiazioni gamma (il più diffuso nella pratica clinica è il tecnezio 99). I r. sono genericamente suddivisi in r. traccianti, se utilizzati per seguire l’evoluzione di una certa funzione biologica, e r. indicatori, se finalizzati all’identificazione della morfologia di un determinato organo.