radiointerferometro
radiointerferòmetro [Comp. di radio- nel signif. c e interferometro] [ASF] Nella radioastronomia, strumento che combina i radiosegnali raccolti da due o più radiotelescopi puntati sulla stessa sorgente, fornendo in uscita un segnale di interferenza che indica la differenza di lunghezza tra i percorsi che uniscono la radiosorgente alle antenne dei radiotelescopi e contiene, quindi, informazioni relative alla posizione e alle caratteristiche della sorgente: in tal modo si ottiene un potere risolutivo equivalente a quello di un singolo radiotelescopio la cui antenna avesse apertura pari alla distanza massima tra le antenne in questione: v. radioastronomia: IV 691 a. In partic., r. convenzionali, quelli le cui antenne sono elettricamente connesse; r. non connessi, quelli (aventi potere risolutivo fino a qualche millisecondo sessagesimale) i cui segnali, raccolti in luoghi distanti tra loro anche migliaia di kilometri, vengono registrati insieme a un riferimento temporale sufficientemente preciso (basato su orologi atomici sincronizzati) ed elaborati successiv. da un unico calcolatore. ◆ [ASF] R. SBI e VLBI: v. radioastrometria: IV 684 d, 685 b.