radiometabolico
agg. Relativo alle metodiche della medicina nucleare, che usano sostanze radioattive assunte dal paziente per favorire la rimozione di tessuti affetti da patologie.
• Adesso si profilano nuove «fughe» di pazienti verso la Toscana, precisamente verso Pisa, e stavolta per le terapie post-intervento chirurgico dei tumori alla tiroide. Terapie per le quali non esiste lista di attesa mentre il consigliere regionale [Franco] Bonello profila il problema contrario e ieri ha chiesto all’assessore [Claudio] Montaldo perché San Martino stia investendo centinaia di migliaia di euro in nuove sale per la terapia radiometabolica della tiroide, che le linee guida stanno mandando in pensione. (Ava Zunino, Repubblica, 2 aprile 2008, Genova, p. VI) • «La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, è stata ricoverata ieri mattina nell’ospedale Sant’Andrea per sottoporsi ad un ciclo di terapia “radiometabolica”, previsto dai protocolli medici ordinari, a seguito dell’intervento di asportazione dei due tumori alla tiroide subito lo scorso 25 agosto nella stessa struttura». Lo ha annunciato ieri la stessa Regione aggiungendo che «è programmato, salvo diverse indicazioni dei medici, un ricovero di due giorni». (Corriere della sera, 6 novembre 2012, Cronaca di Roma, p. 2) • In casi come questi, e in considerzione della giovane età della ragazza, concordo con il suo endocrinologo sulla necessità di effettuare una terapia radiometabolica con 131I in modo da distruggere ogni cellula tiroidea, tumorale o normale, eventualmente residuata all’intervento chirurgico. (Alfredo Pontecorvi, Corriere della sera, 17 gennaio 2016, p. 53, Salute).
- Composto dal confisso radio-1 aggiunto all’agg. metabolico.
- Già attestato nella Repubblica del 15 novembre 2002, Genova, p. VIII.