RADIOTANATOLOGIA (dal lat. radius "raggio", e dal greco ϑάνατος "morte" e λόγος "discorso")
È il nome, dato di recente a quella branca degli studî biologici, che si occupa dei rapporti fra le radiazioni e i fenomeni cadaverici. È noto che una gran parte dei fenomeni, che si svolgono nel corpo animale dopo la morte dell'individuo, appartengono alla biologia, sia come fenomeni di sopravvivenza di unità elementari o di aggregati cellulari d'ordine superiore, accertabili anche col metodo delle colture in vitro (G. Bianchini), sia come fenomeni di degradazione successiva della materia, nel passaggio graduale e mal definito tra la vita di codesta materia e la morte.
La radiotanatologia si occupa, a fini puramente scientifici, di tre ordini essenziali di ricerche: a) fenomeni d'irraggiamento prodottisi nel corpo animale post mortem; b) influenza delle radiazioni sullo svolgersi dei fenomeni biologici postmortali; c) applicazione di queste nozioni, sperimentalmente acquisite, per una più facile soluzione di problemi radiobiologici, sfruttando in modo particolare i fenomeni di sopravvivenza, con metodi varî di conservazione, ed eventualmente col mezzo dell'espianto o del trapianto.
Qualche applicazione pratica è intravista in medicina legale (accertamento della morte reale, dell'epoca in cui questa avvenne, ecc.) e in terapia (vaccini antineoplastici secondo Tizzoni, Centanni e De Angelis).
Bibl.: Tizzoni, Centanni e De Angelis, On the modification produced by radium on emulsion of adeno-carcinoma, ecc., in The Journal of Trop. Med. a. Hyg., 1925; G. Bianchini, La biologia del cadavere, in Archivio di antropologia criminale e med. leg., 1930; G. Paltrinieri, Ricerche sperimentali su eventuali radiolesioni nel cadavere, in X Congresso italiano di rad. med., Parma 1932; id., Ricerche sperimentali sull'azione della radiazione infrapenetrante del radium sulla cute dell'uomo, in Riv. di radiol. e fis. med., 1933; G. G. Palmieri, Effetti dell'elettricità e delle radiazioni sul cadavere: ELettroradiotanatologia, in I Congr. internaz. di elettro-radio-biologia, Venezia, settembre 1934.