RADUNATA strategica (fr. concentration stratégique; sp. concentración estratégica; ted. strategischer Aufmarsch; ingl. strategical concentration)
È l'atto di raccogliere, nel territorio di frontiera, le grandi unità mobilitate o in corso di mobilitazione. Essa si inizia durante il periodo di tensione diplomatica che, di solito, precede l'apertura delle ostilità, ma non è portata a compimento che a operazioni avviate. Tutti i movimenti di radunata, in grande prevalenza ferroviarî, sono predisposti in armonia con l'apparecchio di mobilitazione, secondo un piano d'insieme connesso, a sua volta, con il disegno strategico iniziale. Ma queste medesime predisposizioni, pur nella loro organicità, devono essere tali da conferire alla radunata una certa adattabilità alla situazione in atto, ove questa si discosti, come può accadere, dal quadro politico-strategico posto a base degli studî di pace.
Il dispositivo di radunata più geniale è quello che, mercé cambiamenti di stazioni di scarico e anche di correnti ferroviarie, consente di spostare l'asse di gravitazione delle armate o di variare l'intensità dello sforzo in guisa che la radunata sia, come deve essere, espressione della volontà strategica del capo.
La radunata esige sicurezza alla frontiera: questa, indipendentemente dalla protezione accordata dalle fronti fortificate, dalla rapidità e segretezza della mobilitazione, riposa a sua volta sulle truppe dislocate al confine, in copertura; ond'è che radunata e copertura sono termini dello stesso problema, termini interdipendenti. Di massima, a copertura salda corrisponde una radunata graduale e sistematica, intesa, prima, a completare nel territorio le grandi unità, a trasferirle poi nello scacchiere di impiego e con scarichi ferroviarî sempre più ravvicinati alla frontiera; a copertura meno forte corrisponde una radunata rapida delle grandi unità con gli effettivi di pace, salvo a completarle con successivi invii di personale, di quadrupedi, di mezzi.
Le odierne tendenze verso la guerra aggressiva e d'invasione, connesse con il proposito di evitare ad ogni costo la violazione del territorio e la lotta di logoramento, fanno prevedere più probabile il secondo sistema di radunata, come quello che, nel continuo sviluppo della motorizzazione, troverà le più favorevoli condizioni di attuazione. Questi stessi mezzi motorizzati, oltre ad agevolare il celere trasporto alla frontiera dei primi nuclei di manovra, devono essere considerati come validi strumenti per ridurre gli effetti che le incursioni aeree, specie nei primi giorni, non potranno non arrecare ai manufatti e agl'impianti ferroviarî.
Una radunata bene organizzata implica pertanto anche una potente copertura antiaerea, senza di che sono da prevedere interruzioni nel traffico ferroviario con ripercussioni a vasto raggio, tanto più dannose quanto più distano dalla frontiera. Necessarie sono altresì le predisposizioni per il funzionamento dei servizî nella zona di radunata, soprattutto nel periodo durante il quale le grandi unità non ancora completate devono, in difetto di organi logistici proprî, avvalersi delle basi territoriali. La rapidità della radunata, in quanto realizza una precedenza sul nemico, è uno dei requisiti di maggior valore per la condotta delle operazioni; ma non minore importanza hanno l'ordine dei movimenti e la razionalità dell'organizzazione: ogni errore che si commetta in questo campo può avere delle ripercussioni che vanno al di là dell'inizio delle ostilità e gravano sulle sorti della campagna. Quali esempî di radunata meritano menzione i seguenti, tratti dalla guerra mondiale.
I grandi trasporti di mobilitazione e di radunata dell'esercito italiano ebbero inizio il giorno 4 maggio 1918 e, per le grandi unità e relativi servizî, ebbero termine il 15 giugno: un secondo lotto di servizî fu trasportato nella seconda quindicina di giugno. I trasporti vennero effettuati con l'orario ordinario su quattro correnti ferroviarie e impiegando complessivamente 7000 treni.
La radunata francese alla frontiera franco-tedesca si è compiuta su dieci correnti ferroviarie e in due periodi: durante il primo, che ebbe inizio il 5 agosto 1914 e termine il 12 agosto, si trasportarono gli elementi combattenti di armata, di corpo d'armata e di divisioni attive e parte delle divisioni di riserva; durante il secondo periodo, dal 12 al 18 agosto, si effettuarono i trasporti delle rimanenti unità di riserva e dei servizî.
La radunata tedesca alla fronte occidentale, informandosi a concetto offensivo, si effettuò nelle immediate vicinanze della frontiera. Si utilizzarono tredici correnti ferroviarie a doppio binario adducenti alle zone di radunata delle singole armate; in sussidio di tali arterie, e trasversalmente ad esse, altre quattro correnti consentivano di spostare, entro tre giorni, gli effettivi di quattro corpi d'armata da un'ala all'altra della zona di radunata. L'inizio dei grandi trasporti è del giorno 6 agosto 1914; il 15 agosto il movimento era ultimato.
Bibl.: N. Marselli, La guerra e la sua storia, Torino 1930; C. Clausewitz, Vom Kriege, 3ª ed., Berlino 1867; F. Foch, De la conduite de la guerre, 4ª ed., Parigi 118; H. Bouvaed, Les leçons militaires de la guerre, ivi 1920; J. Colin, Les transformations de la guerre, ivi 1911; A. Castex, Théories stratégiques, ivi 1930, II; F. Maurice, British strategy, Londra 1929; tard. francese, Parigi 1931.