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CANOGAR, Rafael

di Franco Miracco - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
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CANOGAR, Rafael

Franco Miracco

Pittore e scultore spagnolo, nato a Toledo il 17 marzo 1935. Decise fin da ragazzo di dedicarsi alla pittura cosicché già nel 1952 fu tra gli espositori alla mostra collettiva presso la galleria Xagra di Madrid. Con la Biennale di Venezia del 1956 avviò un suo costante rapporto con gli ambienti artistici e culturali italiani. Nel 1957 partecipò assieme ad altri pittori e scultori alla fondazione del gruppo El Paso. Nel 1970 fu invitato all'esposizione internazionale Kunst und Politik al Bädischer Kunstverein di Karlsruhe e nello stesso anno alla mostra Aspetti del razzismo tenutasi a Parigi. Nel 1971 presentò in Italia un'importante retrospettiva presso l'Istituto di storia dell'arte dell'università di Parma e ottenne il Gran Premio alla XI Biennale di San Paolo in Brasile.

Aderendo nel 1957 al gruppo El Paso C. vive un fondamentale episodio dell'arte spagnola contemporanea durante il quale si affermano, con una tensione di tipo particolare rispetto al resto d'Europa, i miti dell'informale e taluni procedimenti da identificarsi con la cosiddetta "pittura d'azione". Agl'inizi degli anni Sessanta l'opera di C. perviene a un espressionismo astratto. La più recente produzione, per es. il ciclo Le scene urbane, propone una riproduzione obiettiva e drammatica del reale offrendo, in una tecnica mista, la versione estetica di una storicizzata denuncia della violenza e dell'oscurantismo reazionario. Vedi tav. f. t.

Bibl.: V. Aguilera Cerni, La Bienal entre dos fuegos, in La Revista, sett.-ott. 1958; id., Trece pintores españoles, in Ya, maggio 1959; A. Boatto, Nuove proposte alla Biennale, in Letteratura, luglio-ott. 1962; Catalogo della mostra collettiva presso la galleria L'Attico, febbr. 1969, Roma; A. C. Quintavalle, Rafael Canogar schermo e metafora civile, manifesti e dichiarazioni di poetica, testi della critica, in Catalogo a cura dell'Ist. di storia dell'arte dell'università di Parma, sett. 1971; Catalogo della mostra antologica presso il Museo Español de Arte Contemporaneo, Madrid 1972.

Vedi anche
arte informale Corrente artistica sviluppatasi in Europa dopo la Seconda guerra mondiale che considera l’opera d’arte, pittorica o scultorea, come una realtà a sé, diversa («altra») da quella dell’esperienza quotidiana e da ogni esperienza artistica anteriore (le espressioni art autre e art informel sono state utilizzate, ... letteratura In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque; ... metafora Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce la denominazione dell’una con quella dell’altra. È un procedimento di trasposizione simbolica di immagini; ... poesia Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, nell’uso corrente e tradizionale, nella sua contrapposizione a prosa, in quanto i due termini ...
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