Matematico (n. Borgo Panigale, presso Bologna - m. 1572 circa). Le notizie sulla sua vita sono scarsissime. Lavorò al prosciugamento della Val di Chiana. Sua opera fondamentale è L'algebra (primi tre libri, contenenti la parte più schiettamente analitica, stampati nel 1572; il manoscritto della parte geometrica, ritenuto perduto, fu trovato e pubblicato da E. Bortolotti nel 1929; ed. integrale dell'opera, 1966). L'importanza dell'opera del B. consiste principalmente nell'introduzione dei numeri immaginarî, con simbolismo idoneo al loro calcolo, e nella sistemazione della teoria delle equazioni di 3º e 4º grado. Grande fu la diffusione dell'opera: Leibniz studiò su di essa l'algebra e la tenne in gran conto.