BUSACCA, Raffaele
Uomo politico, nato a Palermo il 10 gennaio 1810, morto ivi il 24 gennaio 1893. Studioso di diritto pubblico e di economia, il B. lottò contro le tendenze protezionistiche, fondando con E. Amari e F. Ferrara il Giornale di statistica. nel 1839 ottenne di far revocare il monopolio dell'estrazione dello zolfo concesso alla compagnia Taix. Lasciò poi Palermo per Firenze. Nel periodo delle riforme scrisse su varî giornali e nel '48 fu eletto deputato al parlamento toscano, in cui propugnò idee di libertà moderata, come reazione al radicalismo guerrazziano. Dal '49 al '59 partecipò alla propaganda liberale nel campo economico e nel politico con memorie che attrassero l'attenzione degli studiosi stranieri. Partito il granduca, divenne ministro delle Finanze, del Commercio e dei Lavori pubblici nel gabinetto Ricasoli. Più tardi fu deputato al parlamento; nel giugno del '65 fu nominato consigliere di stato e nell'89 senatore.
Bibl.: L. Sampolo, Della vita e delle opere di R. B., Palermo 1885.